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Gino Strada, il contrasto alle guerre e la fondazione di Emergency

Personaggio iconico nel settore degli aiuti umanitari e oratore prestigioso per il contrasto alle guerre. Gino Strada non va dimenticato e deve esser preso da esempio.

Ufficialmente è stato un medico e un attivista italiano che ha operato nel campo della chirurgia d’urgenza, ma il personaggio di Gino Strada è stato poliedrico.

Anzitutto, si è dedicato in particolar modo alla cura riguardante i traumi di guerra, per poi collaborare, fra il 1989 e il 1994, con la Croce Rossa in diverse aree interessate dai conflitti bellici.

Il 15 maggio del 1994, poi, ha deciso di fondare, insieme a un gruppo ristretto di colleghi, un’associazione italiana neutrale e indipendente, capace di poter offrire alle vittime di guerra delle cure medico-chirurgiche gratuite, ovvero Emergency. A partire dal 1998, è stato riconosciuto a tale associazione lo status di Onlus, mentre l’anno seguente quello di Ong e dal 2006 è partner ufficiale dell’ONU.

In molti lo conoscono per la miriade di interviste rilasciate per varie testate di calibro locale, nazionale e internazionale, dove riusciva a esprimere il suo pensiero con una chiarezza invidiabile. Gino Strada non aveva peli sulla lingua e non le mandava di certo a dire ai Capi di Stato guerrafondai e propensi alla vendita di armi. “Il 90% delle vittime di guerra che ho curato erano dei civili, mentre un terzo di loro erano dei bambini”, affermò durante un’intervista (Youtube – @Emergency). “Sono veramente loro i nemici? Chi è che paga il prezzo della guerra?”, si chiedeva poi il chirurgo.

Le sue parole profonde, e dirette a far comprendere quanto sia complicato affrontare certe tematiche, hanno spesso rimbombato sulle pagine dei quotidiani più noti. “Perché un bambino asiatico o africano deve essere curato in una maniera più sbrigativa o più spiccia di un nostro congiunto”, diceva poi durante un’intervista rilasciata a Marco Damilano, il direttore dell’Espresso. “Spesso il diritto alla cura è una bella parola e una bella speranza, ma non trova riscontro nella realtà”, ha infine concluso sul tema.

Gino Strada ed Emergency si sono da sempre attivati in Paesi dove non è semplice trovare un ospedale e delle cure mediche adeguate. Dal 1994 fino a oggi, l’associazione fondata da parte del chirurgo ha lavorato in ben 20 Paesi, riuscendo a curare circa 13 milioni di persone. In Afghanistan, Italia, Iraq, Sierra Leone, Uganda, Sudan è possibile anche avere delle cure gratuite di altissima qualità all’interno degli ospedali di loro proprietà. Inoltre, sono disponibili anche dei posti per il primo soccorso, dei centri pediatrici, sanitari, per la riabilitazione e di maternità.

A ora, Emergency possiede degli ambulatori mobili, utilissimi in zone di guerra in cui non ci sono degli ospedali e anche per raggiungere dei luoghi impervi. Non sempre, infatti, i cittadini hanno la possibilità di poter raggiungere gli ospedali o dei luoghi adatti alle cure, anche primarie. Ciò accade in special modo nei Paesi in via di sviluppo, in cui le infrastrutture e i mezzi di trasporto non sono adeguati a tali spostamenti. 

Infine, l’associazione fondata da parte di Gino Strada possiede anche una nave con cui riesce a svolgere attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale, la Life Support. Ovviamente, associazioni di questo tipo hanno bisogno del supporto costante da parte dei cittadini che ne hanno maggiori possibilità e proprio per questo si richiede loro, spesso, di poter dare un contributo per la causa.

Non tutti vedono di buon occhio questo tipo di associazioni, pur se gli operatori umanitari rischiano spesso in prima persona per poter portare degli aiuti umanitari nelle zone di guerra. Persone come Gino Strada, però, fanno comprendere a tutti quanto un semplice uomo possa fare tanto per chi si trova in situazioni di disagio. Lui è stato insignito nel 2015 anche del Right Livelihood Award, grazie alla sua grande umanità e la propensione a fornire assistenza medico-chirurgica di eccellenza per le vittime di guerra. 

Il mondo ha sempre più bisogno di personaggi come Gino Strada (purtroppo venuto a mancare il 13 agosto del 2021) anche vista la deriva guerrafondaia che si sta mostrando sempre più palesemente dinanzi ai nostri occhi. In Palestina e in Ucraina stanno avvenendo alcuni dei conflitti più cruenti mai esistiti sino a ora, ma la Nigeria, lo Yemen e il Myanmar sono solo alcuni dei 50 Paesi in guerra in questi ultimi anni, mentre ben 161 Paesi nel mondo stanno facendo registrare degli eventi conflittuali (Vita.it). 

Michelangelo Loriga

Leggi anche: Una Pasqua solidale con Emergency

Foto: Commons.wikimedia.org

Michelangelo Loriga

Michelangelo Loriga, appassionato di Storia, politica, letteratura, arte e cinema. Laureato in Scienze storiche del territorio e per la cooperazione internazionale a Roma Tre. Interessato allo sport in tutte le sue forme e in ogni tipo di contesto.
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