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Poesie Metropolitane, la poesia come arma sociale

Poesie Metropolitane è un’associazione culturale napoletana che si impegna in azioni di riqualificazione del territorio urbano con l’aiuto della poesia.

La bellezza dei versi si riversa nella città, trasformando semplici panchine o grigie saracinesche in preziose decorazioni. 

Ho avuto il piacere di parlare con Rosa Mancini, presidente dell’associazione, che mi ha dato modo di conoscere meglio questa straordinaria realtà.

Cos’è e come nasce Poesie Metropolitane? 

«Poesie Metropolitane è un’associazione culturale no-profit nata a Napoli nel 2016 allo scopo di diffondere poesia per il sociale. Da qui il nome dell’associazione “Poesie” per valorizzare e promuovere autori emergenti e l’inedito, e “metropolitane” per riqualificare con l’intervento poetico l’urbano, insieme: “Diffondere poesia” che è anche il nostro slogan. 

Noi siamo ovunque ci chiamino, operiamo su tutto il territorio nazionale, principalmente in Campania, nella nostra regione, dove realizziamo ciclicamente eventi e incontri grazie ai contest di poesia che promuoviamo sul social: la nostra azione si diffonde a livello nazionale.»

Che impatto hanno le iniziative sugli abitanti del territorio? Qual è il livello di partecipazione?

«Le nostre iniziative partono dal presupposto che il territorio ha bisogno di poesia. Poesia è bellezza. I nostri interventi sull’urbano mettono insieme autore e territorio. I contest da noi realizzati hanno come obiettivo quello di riportare attenzione su luoghi degradati e abbandonati dalla città attraverso la street art poetry come la tinteggiatura di panchine, saracinesche, con poesia e arte, ma anche attacchi poetici su segnalibri con versi di autori emergenti, nostri associati. La partecipazione ai nostri eventi è forte e cresce ad ogni appuntamento. I poeti e autori vincitori dei contest vengono premiati attraverso le riqualificazioni e gli eventi sul territorio.»

Ti va di raccontarci un evento di particolare successo?

«Piazza Mercato. SegniVersi. Era il 2019. Quel quartiere versava in uno stato pietoso a causa del cantiere Unesco della Piazza, i rallentamenti dei lavori. Topi e immondizia governavano il quartiere di Masaniello. Così abbiamo dato vita al Festival SegniVersi e insieme al Consorzio Antiche Botteghe tessili di Piazza Mercato e altre associazioni, abbiamo “protestato” attraverso l’arte.
Grazie alla Boero – Colori dal 1830 abbiamo dipinto nella prima edizione 18 saracinesche di alcune attività commerciali, con artisti emergenti, le opere si sono ispirate al tema del maggio dei monumenti 2019 “La Felicità”. Per l’occasione abbiamo promosso un contest di poesia gratuito, premiando 18 poesie inedite, provenienti da tutta Italia. Queste opere sono state riportate su saracinesche insieme alle opere degli artisti.

Nel 2021 Abbiamo dato seguito alla seconda edizione, accompagnata anche da alcune presentazioni di libri al Chiostro S. Eligio e interventi poetici a cura di altre realtà come Caspar Poetry Slam e Mosse di seppia.

Questo festival è stato totalmente autofinanziato, retto in piedi grazie alle donazioni della comunità e dalle stesse associazioni del collettivo. Non è facile, noi ci proviamo.»

Come si diventa volontari per l’associazione per dare il proprio contributo?

«Poeta metropolitano è un autore in grado di spogliarsi dal proprio “io” poetico e darsi da fare per la comunità. Si può partecipare ai nostri eventi oppure inviare un’e-mail a poesiemetropolitane@gmail.com con richiesta di adesione. La quota annuale è pari a € 10.»

Maria Paola Buonomo

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Maria Paola Buonomo

Laureata in Lettere Moderne, filologa in fieri, scrivo per sperimentare e accrescere il mio ego. Tra un esame e l’altro, mi cimento ai fornelli come piano b per il futuro (ma qual è il piano a?!). Sono una fastidiosissima ritardataria cronica, ma non è certo un difetto, anzi, è il mio punto forte: vivo con calma… Nel sangue mi scorre indecisione mista ad incoerenza. Il caos è il mio spirito guida. Rispetto la natura e ogni forma di vita, tranne gli esseri umani. Condivido il cuore con il mio cane.
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