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Totò Cotugno: “l’italiano vero” lascia un vuoto nella musica italiana dopo una lunga malattia.

Salvatore Cotugno in arte Totò Cotugno ci ha lasciati all’età di 80 anni, a dare la notizia è stato il suo manager Danilo Mancuso. 

Cotugno cantautore italiano del Novecento, riconosciuto in tutto il mondo, era malato da tempo. 

Nato a Fosdinovo nel luglio del ‘43, Totò Cotugno definito come “un artista, con l’orgoglio di essere italiano, apprezzato anche all’estero” dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è morto all’età di 80 anni. 

La musica italiana avrà ora un vuoto incolmabile poiché ha perso uno degli interpreti melodici più importanti degli ultimi tempi.

La carriera musicale di Toto Cotugno è composta da ben 15 partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui una trionfante nel ‘80 con Solo noi, a seguire altre 6 edizioni nelle quali ha mantenuto il secondo posto del podio. Ma il successo lo conquista nel 1983, con un brano che pur avendo raggiunto il quinto posto nella classifica del Festival di Sanremo, destò scalpore in tutto il mondo: L’italiano. 

Il brano recita “ Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano, sono un italiano, un italiano vero” parole forti, eccessivamente da populista per il pubblico di Sanremo e oltre, ma Totò Cutugno con coraggio decise di cantare al festival e da lì la fama. Quel brano fu scritto per Adriano Celentano che lo rifiutò.

Ad oggi ringraziamo Celentano per aver ripudiato il brano, poiché l’artista Cutugno ci regalò da lì in poi brani dal tono genuino, che hanno da sempre sostenuto la tradizione italiana con fierezza anche all’estero. L’Ansa ha annunciato la sua morte nel pomeriggio del 22 Agosto, e da questa data in poi il mondo della musica italiana e mondiale perde con immenso dolore il cantautore l’italiano vero.  

Arianna D’Angelo 

Arianna D’Angelo

Arianna, classe ‘98. Mi piacciono le arti visive e musicali. Per me scrivere è esternare il mio mondo interno raccontando ciò che mi appassiona. L’Arianna del mito greco liberò Minosse con il suo filo e io con la mia scrittura libero il mio mondo e ve lo racconto.
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