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Jago Museum: al via la nuova apertura a pochi passi dal Rione Sanità

Si è tenuta sabato 20 maggio 2023 con un bagno di folla la nuova apertura del museo di Jago, di stanza nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi a Napoli.

Quando abbiamo incontrato Jago per la prima volta quasi due anni fa la chiesa abbandonata lo aveva accolto come unico visitatore e “custode”, divenendo il suo personale laboratorio in città. 

È lì che da un blocco di marmo arrivato da lontano è nata la sua Pietà, ed è lì che altre delle sue opere sono state custodite nel frattempo. Infatti dal 2021 lo stesso Jago non ha abbandonato il laboratorio e ha continuato a lavorare anche ad un nuovo gruppo scultoreo, Aiace e Cassandra, inaugurata insieme al museo stesso.

La chiesa barocco-rococò di Sant’Aspreno ai Crociferi fu costruita nel 1633, dedicata proprio al primo vescovo di Napoli, e subì gravi danni strutturali già nei suoi primi anni di vita. Fu ricostruita circa un secolo più tardi con l’attuale struttura.

L’idea di restituire questo bene abbandonato al quartiere e alla città nasce da alcune associazioni locali insieme alla convenzione firmata con il FAC (Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno), il sostegno di Fondazione CON IL SUD, il beneplacito della curia napoletana e la lungimiranza di don Antonio Loffredo e Fondazione San Gennaro, insieme a Intesa Sanpaolo. Oggi, dopo quaranta anni di chiusura al pubblico, riapre donando al quartiere e alla città tutta uno spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea. Sebbene di quelle che furono le originali opere resti quasi nulla o poco più.

Tra le opere che è possibile ammirare nel nuovo spazio allestito le già citate Pietà, Aiace e Cassandra di cui è possibile studiare i rispettivi calchi in gesso, David, Self e il calco del Figlio Velato, la cui scultura finale è visitabile a pochi passi nella Chiesa di San Severo fuori le mura inclusa nel prezzo del biglietto.

Questo è forse il punto di arrivo di un percorso tutto napoletano che ha visto lo scultore impegnato negli ultimi anni nel capoluogo campano. Un percorso che vede sulle sue tappe l’inaugurazione del Figlio Velato alla chiesa di San Severo fuori le mura, Look down con il bambino di marmo lasciato in catene a Piazza del Plebiscito e il successo dell’alloggio al Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi con le due opere Muscolo Minerale e Reliquia.

Testo e fotografie di Giovanni Allocca

Giovanni Allocca

Giovanni Allocca nasce nel 1999 in provincia di Napoli. Fin da piccolo fedele allo studio delle arti visive e musicali, si cimenta nella sperimentazione fotografica col cui ruolo è assoldato da “La Testata” nel giugno 2020. Collezionando tutte le precedenti esperienze artistiche, attualmente lavora come Art Director e fotografo nella sezione Fotografia del magazine e collabora a progetti esterni o personali.
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