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1, 2, 3… cheese! Giornata Mondiale della Fotografia

Nel 2010 è stata istituita la Giornata Mondiale della Fotografia.

Da quell’anno, ogni 19 agosto si celebra l’invenzione che ha cambiato la storia.

La proposta è stata avanzata dal fotografo Korske Ara. 

Pare, infatti, che il 19 agosto 1873 sia nata la prima pseudo-macchina fotografica, il dagherrotipo

Padre dell’idea fu il francese Joseph Nicéphore Niépce, il quale scattò la prima foto della storia: l’immagine ritraeva un angolo della sua stanza di lavoro. 

La fotografia nasce come mezzo di documentazione, per poi diventare forma d’arte. Oggi è parte integrante delle nostre giornate: riuscite ad immagine una vita senza foto?! 

La potenza di questo strumento sta nella sua capacità di catturare e fissare momenti che altrimenti sfumerebbero nel tempo, riposti in qualche angolo remotissimo della nostra memoria. Sfogliando vecchie fotografie riviviamo emozioni, istanti: è la nostra vita, scatto dopo scatto.

Dalla sua invenzione in poi, la macchina fotografica ha permesso di imprimere su carta stampata gli eventi più importanti del mondo: immagini iconiche, affascinanti ed eterne!

Alfred Eisenstaedt ha scattato quella che, forse, è diventata la foto più famosa del mondo. 

È il 14 agosto 1954 e l’America festeggia la fine della guerra contro il Giappone. Tra la folla in delirio di gioia, un giovane marinaio prende tra le braccia una graziosa infermiera e la bacia con passione: Eisenstaedt riesce a catturare l’attimo, producendo l’immagine più iconica del ventesimo secolo. 

La foto fu pubblicata su un magazine ed ebbe successo mondiale. Ma chi erano i due protagonisti? La domanda aprì un vero e proprio dibattitto, su cui sono stati girati film e documentari. 

È stato scoperto che Greta Zimmer Friedman è l’igienista dentale che George Mendonsa pensò di baciare, in preda alla felicità!

Benvenuta Sophie!

Philippe Kahn, ha scattato la prima fotografia tramite cellulare: il viso della sua piccola bambina! 

Kahn, infatti, è un imprenditore statunitense, che negli anni ’90 pensò di collegare una fotocamera digitale al telefono cellulare. Le foto potevano poi essere trasmesse e condivise grazie ad una infrastruttura web da lui creata.

Così, quando nel 1997 dopo 18 ore di attesa in ospedale, Sophie decise di venire al mondo, papà Philippe non poté resistere al desiderio di farle una foto all’istante e mostrarla a tutti i suoi amici! 

È di nuovo un bambino ad essere protagonista di una serie di fotografie rivoluzionarie.

Nel 1965 Lennart Nilsson, con la collaborazione di medici e ricercatori, realizzò un servizio fotografico che aveva come soggetto il feto nella sua evoluzione: una vera e propria saga della vita!

Una delle immagini fu scelta come copertina del magazine “Life”, grazie al quale riscosse un successo inatteso. Il grandioso e azzardato progetto impiegò circa dieci anni per essere portato a termine.

L’uomo nella foto del 1995 non avrebbe mai immaginato che un giorno, nel 2021, avrebbe fatto un bel giretto nello spazio! 

Il ricco più ricco di tutti i tempi, Jeff Bezos, è stato (incredibile ma vero) uno di noi: in un piccolo ufficio attrezzato alla buona, il giovane imprenditore muoveva i primi passi nell’avanguardistico progetto che sarebbe diventato Amazon. 

Restiamo nel 1995 per scoprire un’altra fotografia straordinaria: ciò che si vede sono le tre colonne giganti di gas interstellare e polveri nella piccola regione della Nebulosa Aquila.

Oltre al forte impatto visivo, questa foto ha un alto valore scientifico.

Artista dell’opera fu il telescopio Hubble della NASA.  L’immagine ci ha permesso di approfondire ciò che sappiamo circa i processi di formazioni delle stelle. 

Probabilmente le zone scure sono da associare ad oggetti stellari giovani: è lì che nascono le stelle!

Maria Paola Buonomo

Vedi anche: Fotografia al femminile, quando la Newborn si afferma in Campania

Maria Paola Buonomo

Laureata in Lettere Moderne, filologa in fieri, scrivo per sperimentare e accrescere il mio ego. Tra un esame e l’altro, mi cimento ai fornelli come piano b per il futuro (ma qual è il piano a?!). Sono una fastidiosissima ritardataria cronica, ma non è certo un difetto, anzi, è il mio punto forte: vivo con calma… Nel sangue mi scorre indecisione mista ad incoerenza. Il caos è il mio spirito guida. Rispetto la natura e ogni forma di vita, tranne gli esseri umani. Condivido il cuore con il mio cane.

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