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A passo di danza Degas torna a Napoli

Dal 14 Gennaio al 10 Aprile 2023 sarà possibile ammirare le opere di Degas a San Domenico Maggiore.

Degas torna a Napoli. Il pittore francese con le sue ballerine famose in tutto il mondo approda a Napoli.

Torna perché per Degas non sarebbe la prima volta nella città partenopea dato che proprio qui viveva il nonno, fuggito dalla Francia per salvarsi dalla
Rivoluzione Francese.

Proprio a pochi metri da San Domenico Maggiore si trova il palazzo dove abitò René Hilarie De Gas, a cui è stato dedicato anche una targa: «Qui, nel monumentale palazzo dei Pignatelli di Monteleone che il nonno René-Hilaire, da parigino fattosi napoletano, aveva acquistato per la sua famiglia più volte soggiornò Edgar Degas, gloria della pittura moderna».

La mostra è suddivisa in tre sezioni, curata da Vincenzo Sanfo già curatore della mostra di Van Gogh a Palazzo Fondi.
Nella sala del Refettorio saranno visibili più di 100 opere del celebre artista impressionista, tra le quali il celebre “Ritratto di Eugène Manet“.

Saranno esposte per l’occasione opere rarissime, come le due serie di monotipi: La Famille Cardinal e La Maison Tellier, realizzati da Degas ed editate dal mercante Ambroise Vollard.

La danza era un soggetto ricorrente nell’opera di Degas ed è presente in una delle sezioni della mostra. Scene di danza, infatti, sono state riprodotte in diverse opere del pittore parigino come nel caso dei disegni di ballerine realizzati in un facsimile per il Carnets del commediografo e librettista francese Ludovic Halévy.

Hilaire Germain Edgar Degas ha poi ritratto amici e parenti nei suoi lunghi
soggiorni italiani, in particolare nella stupenda Partenope: anche a loro è dedicata una parte molto importante dell’esposizione temporanea.

Maria Rosaria Corsino

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Maria Rosaria Corsino

Maria Rosaria Corsino nasce a Napoli il 26 Dicembre 1995 sotto il segno del Capricorno. Laureata in Lettere Moderne, si accinge a diventare filologa. Forse. Redattrice per “La Testata”,capo della sezione di grafica. Amante della letteratura, della musica, dell’arte tutta e del caffè.
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