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Uomo e natura insieme? Con il panismo è possibile

Vi è mai capitato di rimanere sbalorditi di fronte ad un paesaggio naturale?

Beh, quelle sensazioni sono state ampliate in poetica e portate ad un livello superiore.

Sto parlando del panismo, una fusione tra essere vivente e natura che rende più profonda la percezione del mondo esterno.

La parola deriva dal dio Pan, protettore dei boschi, ma anche dal termine greco “pàn”, che significa “tutto”.

L’uomo stabilisce un contatto con la natura, viva ed energica, e s’immerge nel suo ritmo vitale.

L’io passa in secondo piano rispetto ai paesaggi naturali, ma non si nasconde, bensì si fonde con essi e mostra i suoi sentimenti attraverso la natura stessa.

Il celebre poeta D’Annunzio utilizza questa tecnica proprio con il panismo d’annunziano per risaltare, nelle sue opere, la bellezza e la gioia di vivere.

Nonostante oggi l’uomo si stia impegnando per controllare le forze naturali, il panismo resta l’unica possibilità poetica di immersione e fusione nei meravigliosi paesaggi che la natura ci offre.

Vedi anche: Unnatural Selection: gli apporti della CRISPR al futuro del genome editing

La Redazione

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