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Quante ne sai sui dinosauri?

Considerati dalla comunità scientifica fino alla metà del ‘900 animali lenti e poco intelligenti, dagli anni ’70 è stato rilevato il contrario: i dinosauri avevano un metabolismo elevato ed erano capaci di notevoli interazioni sociali. 

Ma chi erano i dinosauri? Jurassic Park ha sdoganato una moda su questi enormi rettili, alcuni terrificanti, altri pacifici, ma tutti affascinanti. 

Forse è un po’ difficile accettare che i discendenti attuali del mastodontico e terribile Tyrannosaurus rex è nientepopodimeno che…il pollo

Ebbene sì: le università americane di Harvard e della North Carolina hanno scoperto che una proteina del T-rex è presente non nella lucertola (che si credeva fosse la sua discendente) ma proprio nel pollo, e anche nello struzzo. 

Ma andiamo con calma. I dinosauri erano i dominatori assoluti della Terra durante l’Era Mesozoica, conosciuta per questo anche con la denominazione Era dei rettili

Il termine “dinosauro” fu coniato nel 1842 dallo studioso inglese Richard Owen, e il termine significa “terrificante lucertola” (dal greco). 

Nel 1993, Piero Angela chiarì un fatto importante: i dinosauri erano rettili, certamente, ma non hanno nulla (o quasi) in comune con i rettili odierni. 

Tutti i dinosauri (bipedi, semibipedi, quadripedi che fossero) deponevano le uova e facevano il nido, proprio come gli attuali uccelli. 

La classificazione

È molto difficile stilare un elenco completo di quali fossero e quante fossero le specie e quanti i generi dei dinosauri. I paleontologi hanno stimato che sono esistiti ben 1000 specie di dinosauri non aviani e 500 generi distinti.

Il clade dei dinosauri è diviso in due rami: Ornitischia e Saurischia. I dinosauri più grandi (Apatosaurus, T-Rex, Diplodocus e Brachiosaurus), sia erbivori che carnivori, appartengono a quest’ultimo ramo. Dinosauri come gli iguanodonti, i triceratopi, lo Stegosaurus e l’Ankylosaurus appartengono, invece, al ramo dei dinosauri Ornitischia. 

I dinosauri si classificano in base a com’è sviluppato il loro bacino, considerando il pube, l’ileo e l’ischio,

Proprio grazie alla conformazione degli arti e del bacino e alla disposizione delle orme fossili è stato stabilito quali dinosauri fossero bipedi, o quadripedi o con entrambe le posture. 

I “terribili carnivori”

Merito (o forse no?) anche degli ultimi film di Jurassic World, una fetta di persone si è concentrata soprattutto sui dinosauri carnivori.

Ultimamente, nel settembre di quest’anno, è stata scoperta una nuova specie, che prima dell’avvento del T-Rex, era in cima alla catena alimentare.

Si tratta dell’Ulughbegsaurus uzbekistanensis, immenso carnivoro di 8 metri e dal peso di più di 1000 kg. L’animale è stato classificato nel gruppo dei Carcarodontosauria dal team di ricercatori dell’Università di Tsukuba. Molto probabilmente, questa specie è stata soppiantata dai più agili tirannosauroidi. 

Uno dei dinosauri più interessanti (e dal comportamento più dibattuto dagli scienziati) è sicuramente il Velociraptor. Il suo nome significa “ladro/rapace veloce” ed è vissuto fino a 71 milioni di anni fa, in Mongolia. 

Presentati nella serie di Jurassic Park come animali molto intelligenti e veloci, in realtà i Velociraptor non sono poi del tutto simili a quelli del film. 

Alcuni scienziati hanno rinvenuto, nel 2007 in Mongolia, segni di piume su un avambraccio di un Velociraptor ma le piume, non erano segno della capacità di volare. Al contrario, questi animali utilizzavano le piume per generare spinta/aumentare la velocità, regolare la temperatura corporea e attirare i compagni.  

A discapito di ciò che potrebbe sembrare, il dinosauro più grande al mondo non era un carnivoro, ma un erbivoro: l’Argentinosaurus.

L’impatto della cultura pop sui dinosauri

Jurassic Park è una serie che adoro. Ma, anche se ha il merito di aver fatto interessare ai dinosauri tantissime persone, non è completamente accurata.

Per esempio: i Velociraptor non cacciavano in branco. Molte scene del film (soprattutto il secondo) ci mostrano gli stessi come dei cacciatori piuttosto intelligenti, ben organizzati e, sinceramente, inquietanti. 

Ma un nuovo studio del team di ricercatori dell’Università americana del Wisconsin Oshkosh ha individuato che i Velociraptor erano, in realtà, animali solitari.

Per poter comprendere le abitudini di questi dinosauri, i ricercatori hanno studiato la chimica dei denti di alcuni esemplari vissuti in Nord America durante il Cretaceo.

Frederikson, il leader del team, ha spiegato che ciò non deve stupire. Gli attuali discendenti dei dinosauri (dice il leader del gruppo di ricerca) sono gli uccelli, i coccodrilli e i draghi di Komodo: tutti animali che cacciano da soli. 

L’estinzione

Quasi tutti i dinosauri si sono estinti 65 milioni di anni fa, agli sgoccioli dell’Era Mesozoica. L’ipotesi più accreditata di questa estinzione è dovuta alla caduta dell’impatto di un asteroide precipitato nel Golfo del Messico. I dinosauri non sarebbero stati in grado di adattarsi alle nuove condizioni ambientali dovute alla caduta.

Anche se si sono estinti, i dinosauri continueranno sempre ad affascinare. E ora scusatemi, ma vado a rivedere Jurassic Park.

Aurora Scarnera

Vedi anche: Ma quindi com’è il corpo nei generi cinematografici?

Aurora Scarnera

Classe 1998, frequenta il primo anno di Filologia Moderna presso l’Università di Napoli Federico II. Giornalista pubblicista dal 2020 e cantante occasionale, scrive articoli dai tempi del liceo. Curiosa del mondo, crede fermamente nel valore dell’informazione e nella forza del suo veicolo trasmissivo.

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