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L’altra metà della mia anima nascosta nella leggenda delle Fiamme Gemelle

La leggenda narra che quando una persona viene a conoscenza dell’esistenza delle Fiamme Gemelle non è un caso, che il momento esatto in cui per la prima volta scopre cosa sono ha un significato. 

E tu, sai già di che si tratta? 

Scopriamolo insieme.

Le Fiamme Gemelle, in inglese Twin Flame, nascono e sono strettamente collegate alla Teoria della Reincarnazione. Nonostante siano meno conosciute, rientrano in quel filone di leggende in cui ritroviamo anche le Anime Gemelle e i Legami Karmici.

Secondo la Teoria della Reincarnazione, l’anima di ogni essere vivente continua a vivere dopo la morte, per tornare poi sulla Terra sotto diverse o uguali vesti e, nel corso di queste innumerevoli vite, è destinata a rincontrare anime già conosciute in precedenza. Queste sono le Anime Gemelle: due anime distinte che si sono già conosciute in una vita passata. Tra loro possono esserci diversi tipi di legame: amore, amicizia o anche di sangue. 

La leggenda narra che esistano, poi, anche anime arrivate a completa maturazione che, nella vita successiva, vengono separate e vivono la loro vita terrena divise in due corpi diversi: due corpi separati che condividono la stessa anima, divisa in due, sono detti Fiamme Gemelle.

Secondo la legge del Karma, chiunque abbia una Fiamma Gemella è destinato ad incontrarla, perché la forza di attrazione da cui sono legate due Fiamme non potrà fare a meno di avvicinarle. Nella vita terrena, il rapporto tra Fiamme può essere solo d’amore, e sarà un rapporto in cui la metà d’anima femminile incontra la sua altra metà maschile, indipendentemente dal sesso dei corpi che ospitano le due metà.

Testimonianze di incontro con la propria Fiamma raccontano di un innaturale e istintivo senso di familiarità, di un riconoscimento di sé nell’altra persona. Una sensazione inspiegabile e quasi inquietante, in cui entrambi riescono a capire, sentire e soprattutto prevedere le azioni e le parole dell’altro. E questo non accade dopo un lungo periodo di conoscenza, ma fin dall’inizio: ed è qui che è nascosta l’inspiegabilità e la paura di un legame tanto profondo quanto potente.

La naturalezza di un legame così forte è però destinata a spezzarsi, perché nel momento in cui si incontra l’altra metà della propria anima, si incontra contemporaneamente la parte migliore e la peggiore di sé stessi. Una parte oscura, che fino a quel momento è stata tenuta nascosta ma che viene scoperta nell’altro, una parte che è sua quanto tua e che, dopo quell’incontro, si è costretti ad affrontare.

L’incontro con la propria Fiamma Gemella, nella vita terrena, serve a indirizzare le due metà lungo un percorso di accettazione e di amore verso sé stessi, perché solo accettando e amando sé stessi si potrà amare l’altro.

Due Fiamme Gemelle sono un’unica anima divisa in due corpi

Nel momento in cui due Fiamme si rincontrano e si riconoscono, sono destinate poi a separarsi, perché la leggenda narra che sia solo la separazione che li spingerà verso il ricongiungimento definitivo, una riunione che sarà possibile solamente quando le due Fiamme avranno completato e risolto i problemi che hanno impedito l’unione la prima volta e che li hanno portati a incontrarsi.

L’incontro con la propria Fiamma è una spinta verso l’incontro con il proprio Io più profondo e sincero, dove ognuna porterà l’altra metà a scoprire le proprie paure più nascoste, ad analizzarle e a risolverle. E sarà sempre un percorso che compiranno insieme, anche se lontani, perché l’anima è la stessa, anche se separata.

Martina Casentini

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Martina Casentini

Mi chiamo Martina Casentini, sono nata e vivo a Velletri (Roma), studio giornalismo e dal 1995 percorro la mia strada con una penna in mano. Ho messo la testa a posto, ma non ricordo dove. Mi piacciono i gatti, la cioccolata, il mare, le storie che hanno un lieto fine e tutte quelle cose che mi fanno venir voglia di scrivere.
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