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Cinco de Mayo, tra colori e folklore messicano

Il Cinco de Mayo, anche conosciuto come El día de la batalla de Puebla, è una festività che si celebra il cinque maggio in Messico e negli Stati Uniti d’America.

Le sue origini sono da ricercare in eventi storici che hanno ben poco di festoso.

Temporalmente ci troviamo verso la fine della prima metà dell’Ottocento, quando il Messico, reduce da numerose guerre e quasi in bancarotta, sospese il pagamento dei debiti verso alcuni paesi europei sotto la guida del presidente messicano Benito Juárez.

I paesi interessati, ovvero Francia, Spagna e Regno Unito, decisero quindi di allearsi e firmare il cosiddetto trattato di Londra, con il quale si impegnavano a riscattare i soldi che gli spettavano. Fu così che nel 1862 le loro flotte sbarcarono a Veracruz, un porto messicano, dove riuscirono nel loro intento e fecero ritirare il presidente Juárez.

Intanto Napoleone III, capo dell’esercito francese, non era del tutto soddisfatto e utilizzando il pretesto del trattato di Londra continuò a marciare in Messico per cercare di sottometterlo e avere dei vantaggi per la Francia. La marcia avanzava indisturbata verso Città del Messico e per i messicani sembrava che non ci fosse più alcuna speranza: quando il cinque di maggio improvvisamente e inaspettatamente nei pressi della città di Puebla l’esercito intaccò in una fortissima resistenza che poche settimane dopo lo portò ad una clamorosa sconfitta.

La festa, infatti, è nata dopo quell’episodio proprio per elogiare e ricordare nel tempo la forza, la determinazione e l’orgoglio del popolo messicano che non ha mai voluto arrendersi e sottomettersi. L’evento è conosciuto e celebrato, nonostante non sia una festa nazionale, in Messico così come negli Stati Uniti, dove si è diffuso grazie alle comunità latine residenti in città come Los Angeles o Chicago.

Ma è solamente nella città di Puebla che viene vissuta come festa ufficiale e sentita fortemente nel cuore del suo popolo, tanto da durare anche più di venti giorni: il folklore porta la cittadina ad animarsi e a colorarsi mentre lungo le sue strade carri sfarzosi accompagnano una parata militare che ricorda la grande impresa del 1862.

Non mancano bancarelle che elogiano il cibo e le bevande locali come tacos o quesadillas, spettacoli di canto e ballo dove la protagonista principale è la musica dei mariachi, figure famosissime in Messico, che vengono sempre rappresentati con i loro fedeli strumenti musicali quali la chitarra spagnola, la vihuela, il guitarrón, ma anche strumenti più classici come trombe e violini, i loro baffi e i loro vestiti tipicamente in stile latino!

Teresa Labriola
Vedi anche: La dura verità: il fidanzamento riparatore e un (NON) biglietto per il Messico

Teresa Labriola

Sono Teresa Labriola, ho 23 anni e studio cinese e spagnolo all’università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Le differenti lingue e culture sono sempre state la mia passione, nata proprio alle scuole superiori, dove studiavo inglese, francese e cinese. Oltre a ciò, amo la letteratura, l’arte, viaggiare e scrivere, ecco cosa ci sarà nei miei articoli!
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