tradizione
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Natale in pillole – Capitone fritto
Il capitone fritto è tipico della tradizione natalizia del sud Italia. Questo pesce è cucinato perché, si dice, aiuta ad allontanare la sfortuna e i cattivi presagi. Il pesce va preparato prima mettendo i suoi pezzetti in uno scolapasta, lavandoli co
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Natale in pillole – Pizzelle di baccalà
Le pizzelle (frittelle) di baccalà son un must have della vigilia di Natale partenopea. Ottime come antipasto, le pizzelle sono deliziose e semplici da preparare. Tutto ciò che serve è: il baccalà, ammollato per circa 20 minuti; la pastella; sale qua
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Natale in pillole – Mustaccioli
I Mustaccioli (Mostaccioli o Mustacciuoli) sono dei dolci tipici natalizi della tradizione campana. Sono grossi biscotti speziati a forma di rombo realizzati con un impasto semplice di farina, acqua, cacao e pisto, un mix di spezie a base di cannella
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Natale in pillole – Roccocò
Il roccocò è un dolce tipico napoletano preparato con mandorle, farina, zucchero e pisto, un particolare misto di spezie. Il biscotto è cotto al forno e risulta particolarmente duro, anche se negli anni sono state diffuse varianti decisamente più mor
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Natale in pillole – Pastiera
La pastiera è un dolce tipico napoletano, consumato a Natale e a Pasqua. È una torta di pasta frolla dall’impasto cremoso, formato da ricotta, uova, grano e zucchero. La pastiera va poi ricoperta da listarelle di pasta frolla. Secondo la tradizione,
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Natale in pillole – Pasta con le vongole
La pasta con le vongole è un tipico piatto della tradizione natalizia campana, diffuso poi in tutta Italia, mangiato comunemente durante il cenone della Vigilia di Natale. Il piatto è semplicissimo da preparare e gli ingredienti sono un classico trit
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Natale in pillole – Cotechino con lenticchie
Il cotechino è un particolare tipo di insaccato che si mangia cotto. La tradizione vuole che questo alimento venga consumato, per buon augurio, o il primo o l’ultimo giorno dell’anno, accompagnato da abbondanti lenticchie stufate. Il budello solitame
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Intrattenimento
Cos’è l’Ottobrata romana?
Dalle origini antiche, questa usanza è conosciuta in tutto il territorio ed ha il suo cuore pulsante in diversi rioni di Roma, città dove il clima dolce e mite di ottobre rende piacevole ogni evento all’aperto. Si chiamano “Ottobrate romane” quelle g
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“L’uocchie sicche” ed i rimedi della nonna made in Napoli
Periodo no, fastidi fisici, fallimenti continui…Ma non è che forse forse ti hanno fatto una fattura? Il malocchio, si sa, “è peggio d’e scuppettate“ (peggio dei colpi di fucile), ma c’è una tradizione mistica che si tramanda di generazione in genera
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