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La bellezza del Monastero di Yediler in Turchia 

Un luogo che ha resistito allo scorrere del tempo e che regala ancora oggi, ai visitatori, profonde emozioni è il Monastero di Yediler. 

Situato in Turchia nella provincia di Mugla, presso la catena montuosa denominata Besparmak e che in antichità era nota con il nome di Latmos, nelle vicinanze del villaggio di Gölyaka e Mileto, questo monastero, che si raggiunge percorrendo un sentiero, è immerso in un suggestivo panorama, circondato da una rigogliosa e fitta vegetazione, che trasmette pace e serenità. 

Fu edificato in epoca bizantina, circa nel VII secolo d.C, la scelta del luogo ricadde su queste montagne sia per la bellezza sia perché essendo in altura vi era garanzia di una maggiore protezione, il monastero è infatti fortificato da una cinta muraria aggiunta probabilmente tra il XII ed il XIII secolo. 

Lo scopo della creazione della struttura non era solo per finalità religiose ma anche di accoglienza e istruzione, è un luogo di rilevanza per la fede cristiana e sono ancora visibili, sebbene deteriorati, varie parti della struttura. 

La costruzione fu scavata nella roccia e sono visibili due chiese, una cappella, una cisterna, tombe e delle celle in cui gli eremiti si ritiravano in preghiera. La particolarità di questo monastero, che costituisce la maggiore attrazione per i visitatori, sono gli affreschi presenti, porzioni di dipinti ancora leggibili e restaurati dai vividi colori. 

Tutti questi affreschi trattano episodi della vita di Gesù, si estendono sulle pareti e sotto alle volte rocciose, sono visibili infatti alcuni momenti come i miracoli, la crocifissione, la sepoltura e la resurrezione, la datazione è stata collocata tra il XII e il XIII secolo d.C. Sono divisi in due registri sovrapposti divisi da linee rosse e ognuno dei quali presenta il racconto di tre episodi. Il più suggestivo è sicuramente quello con Gesù circondato dai dodici apostoli.  

Su queste montagne il Monastero di Yediler non è il solo presente, ma fu edificato nel X secolo d.C circa, anche il monastero di Stylos altrettanto importante e anch’esso, come Yediler, presenta sulle pareti delle strutture rimaste, splendidi affreschi riguardanti la vita della Vergine Maria e Gesù. 

Questi luoghi frequentati dai tempi più antichi, sono intrisi di storia, come dimostra inoltre la presenza intorno al sito di grotte con pitture ed incisioni rupestri di difficile datazione, ma che secondo gli studiosi dovrebbero risalire al periodo preistorico, tra il Neolitico e il Paleolitico. Raffigurano simboli, animali, scene di caccia e di danza e segni geometrici. 

Beatrice Gargiulo 

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Beatrice Gargiulo

M. Beatrice Gargiulo, studentessa di archeologia, ama l’arte, la storia e dedicare il tempo libero alla lettura.
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