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Banksy a Glastonbury: Un potente messaggio artistico sulla Migrazione

Come ben sappiamo Banksy è uno street artist noto per le sue opere provocatorie e politicamente cariche, e spesso ha affrontato tematiche sociali come l’immigrazione. Durante il fervore del concerto degli Idles al Festival rock di Glastonbury, non ha esitato a rubare la scena catturando l’attenzione di tutto il pubblico presente. Nel bel mezzo della performance del gruppo punk – noto per le sue posizioni politiche radicali – è stato improvvisamente lanciato sopra la folla un gommone con sagome gonfiabili di bambini migranti.

Quando l’arte diventa attivismo sociale

Questa esposizione ha certamente sorpreso i fan della band, e anche gli stessi membri degli Idles, che hanno appunto rivelato di non esser stati avvisati di tale iniziativa. Banksy ha fatto sì che tale installazione artistica venisse svelata proprio mentre il gruppo cantava Danny Nedelko, il cui testo celebra l’immigrazione con versi che iniziano con “Mio fratello di sangue è un immigrato, un bellissimo immigrato”, è stato lanciato tra la folla un gommone con sagome gonfiabili di bambini migranti

A primo impatto i fan credevano fosse qualcosa di organizzato dagli stessi Idles, noti appunto per le loro posizioni politiche radicali e il sostegno ai diritti umani, infatti loro hanno continuato la loro esibizione mentre l’installazione artistica “naviga” attraverso le mani degli spettatori.

L’immagine che si è creata graficamente rappresenta i pericolosi viaggi dei migranti attraverso il Mediterraneo e il Canale della Manica, ma ha anche simboleggiato l’importanza dell’empatia e della solidarietà umana in un mondo sempre più diviso. La canzone Danny Nedelko prosegue con parole che riflettono sulle conseguenze della paura e dell’odio, sottolineando il ciclo che dalla paura porta al panico, al dolore, alla rabbia e infine all’odio.

Banksy, come per ogni sua opera, ha rivelato dopo poche ore la sua firma in merito all’installazione, pubblicando un post su instagram.

Ancora una volta, attraverso la sua arte affronta le criticità sociali contemporanee. La sua opera al Festival di Glastonbury non è solo un’installazione visiva, ma una riflessione profonda sulle politiche migratorie e sull’umanità delle persone coinvolte nella crisi migratoria globale.

Inoltre questo non è l’unico gesto nella carriera di Banksy. Nel 2019, l’artista ha offerto il ricavato delle sue opere per finanziare un’intera imbarcazione destinata ad assistere i migranti nel Mediterraneo, dimostrando un impegno tangibile e diretto nel sostenere coloro che affrontano situazioni di difficoltà estrema.

Arianna D’Angelo

Arianna D’Angelo

Arianna, classe ‘98. Mi piacciono le arti visive e musicali. Per me scrivere è esternare il mio mondo interno raccontando ciò che mi appassiona. L’Arianna del mito greco liberò Minosse con il suo filo e io con la mia scrittura libero il mio mondo e ve lo racconto.
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