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Suzy Kerfoot e il coraggio di rimettersi in gioco

Rimettersi in gioco in uno sport dopo tanti anni è arduo, specialmente per un adulto: il corpo cambia, diventa più fragile man mano che gli anni scorrono, le paure aumentano rispetto a quando si è più piccoli soprattutto in caso di infortunio.

Ma, infondo, perché non riprovarci e rimanere con il rimpianto? Come diceva Jim Morrison: “Vivere senza tentare significa rimanere con il dubbio che ce l’avresti fatta”.

E con questo dubbio, Suzy Kerfoot, ha preferito non viverci.

Suzy Kerfoot è una donna originaria di Sheffield – South Yorkshire, Inghilterra – di 44 anni, madre di due figlie, e lavora come terapista per trattamenti di bellezza. Ha lasciato la ginnastica artistica all’età di 15 anni, ed è stata campionessa under-15 del Kent.

A distanza di 25 anni, ha voluto mettersi nuovamente in gioco dopo che ha accompagnato, per diverso tempo, le figlie in palestra venendo ispirata da “l’odore degli attrezzi”.

Attualmente si allena alla High Green Gymnastics Academy di Sheffield, ed ha gareggiato su tutti e quattro gli attrezzi – trave, parallele asimmetriche, corpo libero e volteggio – al Lilleshal National Sports Centre nello Shropshire durante l’Adult Gymnastics British Championship, dove su quattro attrezzi ha vinto l’oro assoluto in tre discipline presentando addirittura elementi di elevato valore.

Suzy ha raccontato alla BBC che ha dovuto lavorare molto sull’aspetto mentale, in quanto era nervosa per paura di sbagliare: quando si è più grandi, specialmente alla sua età, un infortunio può diventare più dannoso ed essendo lei un libero professionista la rottura, ad esempio, di un braccio non potrebbe farla lavorare.

Anche la sorella maggiore, Jackie Brady, è stata una ginnasta e campionessa: nel 1994 è stata capitano della squadra britannica ai Commonwealth Games di Victoria, dopo i quali si è ritirata.

Tutt’ora Suzy indossa il body della sorella come portafortuna e racconta di quanto Jackie sia “davvero fiera di lei”.

Ho scelto di raccontarvi la storia di Suzy Kerfoot perché ritengo importantissimo lavorare sulle proprie insicurezze e paure, perché non devono essere un motivo per non osare, per privarci di nuove esperienze. Dobbiamo essere più forti delle emozioni negative, bisogna accettarle e combatterle, affinché si riesca un giorno ad essere fieri e felici di aver osato, non importa l’età.

Irene Ippolito

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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