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Agatha Christie: la regina del mistero

Bambina curiosa, ragazza timida e sognatrice, donna intelligente, brillante ed estremamente moderna: potremmo definire così Agatha Christie, la grande regina del crimine che ha avvolto in un mistero la sua stessa vita.

È la donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto col crimine”.

Queste le famose parole di Winston Churchill su Agatha Christie, la più celebre giallista di tutti i tempi, autrice di 93 romanzi e 17 commedie tradotti in ben 45 lingue, scrittrice più venduta con oltre due miliardi di copie in tutto il mondo e madre di due amatissimi personaggi letterari: Hercule Poirot e Miss Marple.

Nel corso della sua carriera ha perfezionato l’arte del giallo creando una serie di delitti perfetti risolti da detective perfetti

Ma nonostante la fama, la scrittrice non ha mai lasciato trasparire la sua interiorità, calando nell’ombra del mistero anche la sua esistenza, proprio come nei suoi libri. 

Perciò, chi è davvero Agatha Christie?

“Una delle cose migliori che possono capitare nella vita è avere un’infanzia felice”.

Lo afferma proprio Agatha Mary Clarissa Miller, nata il 15 settembre 1890 nell’elegante cittadina inglese di Torquay. 

La sua infanzia fu davvero felice: possiamo immaginarla bambina, seduta in una stanza accogliente e già persa tra le pagine di un libro. Un’infanzia solitaria, certo, ma che ha scolpito l’animo di quella ragazzina timida e insicura, con una grande passione per la lettura. 

Perse il padre a soli dieci anni per cui trascorse la maggior parte del tempo con la nonna e la madre Clara che non esitava a incoraggiare con entusiasmo la sua fervida immaginazione.

La sua vita giunse a una svolta importante nel 1914, quando sposò l’ufficiale Archibald Christie poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale che la vide impegnata come infermiera nell’ospedale di Torquay.

Questa attività gli diede modo di approfondire il funzionamento di veleni, droghe e medicinali, fonte di ispirazione per i suoi primi romanzi. 

E proprio da questa esperienza sviluppò la figura di Hercule Poirot, eccentrico investigatore belga, rifugiato politico in Inghilterra, nonché protagonista di tanti suoi scritti. 

Nel 1920 venne pubblicato il romanzo Poirot a Styles Court, la prima avventura del suo famoso personaggio che ha segnato l’inizio di una lunga e luminosa carriera. 

E proprio mentre la vita letteraria sbocciava nel successo, Agatha diede alla luce la sua unica figlia: Rosalind

Tuttavia, il successo creò una brusca frattura tra lei e il suo amatissimo marito: Archibald si innamorò di una donna più giovane, Nancy Neele, e chiese ad Agatha il divorzio nel 1926. 

È in questo periodo che si verifica uno dei grandi misteri della sua vita: il 3 dicembre 1926 Agatha Christie scompare nel nulla e il giorno successivo la sua auto viene ritrovata in fondo a un dirupo. 

Per undici giorni la cercano invano, finché non viene riconosciuta in un albergo di Harrogate, dove si era registrata con il nome dell’amante del marito. 

Si dice che la sua scomparsa non sia altro che un tentativo di far incolpare il marito del suo omicidio e di occultamento del cadavere. 

Sta di fatto che, dopo il suo ritrovamento, la Christie non parlò mai più dell’accaduto a causa di un’improvvisa amnesia, o, come si potrebbe pensare, di un’amnesia perfettamente inscenata. 

Nel 1928 decise di partire a bordo dell’Orient Express, in un viaggio verso Baghdad.

Si trattò di un’esperienza determinante perché proprio a bordo di quel treno trovò la sua origine Assassinio sull’Orient Express, romanzo in cui le dinamiche che conducono all’omicidio sono ispirate a un fatto di cronaca realmente accaduto nell’America degli anni ’30.

Sullo stesso treno la scrittrice si innamorò dell’archeologo Max Mallowan, suo secondo marito. 

Esattamente dieci anni dopo Hercule Poirot, la straordinaria mente della Christie diede vita alla figura di Miss Jane Marple, nobile ed eccentrica signora inglese che si improvvisa spesso detective e protagonista di vari racconti e ben dodici romanzi, primo tra i quali La morte nel villaggio.

Nel 1956, Agatha Christie venne onorata del titolo di Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico, per i servizi resi alle arti e alle scienze. 

Nel 1975, il romanzo Sipario annunciò la morte del celebre ispettore Poirot ed esattamente un anno dopo, il 12 gennaio 1975, la grande regina del giallo si spense nella sua casa di campagna.

Ma la morte non potrà mai lasciar cadere nell’oblio i suoi amatissimi personaggi: Hercule Poirot e Miss Marple, figure eterne che ancora oggi immergono tanti appassionati tra le pagine dei libri e le immagini di numerosi capolavori cinematografici e serie tv ad essi ispirati.

Tra i più recenti Assassinio sul Nilo, film del 2022 prodotto e interpretato da Kenneth Branagh che in un’intervista ha espressamente dichiarato la sua volontà di creare un universo cinematografico dedicato alle opere della Christie, riunite in una vera e propria saga. 

Parlando di personaggi di rilievo è istintivo alludere metaforicamente all’impronta indelebile che hanno lasciato ma in questo caso non si tratta di una metafora. 

Agatha Christie ha davvero lasciato delle impronte, tracce da seguire per risolvere i crimini celati nei suoi intramontabili romanzi ma anche quelle che tracciano la storia della sua vita, ancora calata nell’ombra e per sempre il suo più grande mistero. 

Maddalena D’Angelo

Illustrazione di Sonia Giampaolo

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Maddalena D'Angelo

Un po' troppo timida, particolarmente sensibile, esageratamente romantica, mi definirei così. Sono Maddalena D’Angelo, classe ’99 e studentessa di Filologia moderna. Parola d’ordine? Creatività. Mi piace trasformare il mondo fuori e mostrare il mondo che ho dentro. Ho sempre vissuto con la penna in mano, con le scarpette da punta ai piedi e con mille idee in testa, ma non sto qui a raccontartele, scoprile leggendo i miei articoli!
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