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Amore senza lividi – GALLERY

Amore senza lividi è una testimonianza di straordinaria forza delle donne, della loro capacità di soffrire a rialzarsi.

Tutte le mostruosità che queste guerriere hanno affrontato sono, senza dubbio, abissi profondissimi, prigioni senza via d’uscita.

Eppure, nonostante questa mostruosità, sono storie di speranza:

Da Il Principe, di Chiara Nocchetti:

“Il pendolo oscilla e i giorni buoni non li trovo più. […] Sono sola con due bimbi piccoli e in una città sconosciuta.
Questo brivido si chiama paura
Ma andrà meglio, mi dico.”

Da L’inizio e la fine delle cose, di Chiara Nocchetti:

“SEI SOLO MIA, IL TUO STALKER.
Un piccolo brivido si fece strada sulla mia schiena.
Ogni giorno, insistentemente, la mia casella di posta e il mio cellulare vibravano come impazziti.”

Da Bella da morire, di Chiara Nocchetti:

“Prende un coltello da cucina e me lo passa tra l’orecchio e il mento.
Sento il sangue che scorre, caldo e imprevisto.
«Ma che succede, amore mio?»
Che succede? Eccola, la prima delle cicatrici visibili.
Per le altre, quelle dell’anima, sono più brava a mentire.”

Da Sally, di Benedetta De Nicola:

“Eravamo sulla moto, stavamo insieme da un po’. Dal cellulare mi arrivò una telefonata da un numero sconosciuto a cui risposi senza pensare. La voce era maschile e mi chiamava, ma io non sapevo nemmeno chi fosse dall’altro capo del telefono. Riattaccai.
Improvvisamente mi accorsi che mi sanguinava il naso.
Col casco aveva fatto un movimento all’indietro con l’intento di colpirmi, era la punizione per aver sentito la voce maschile al telefono. Il sangue colava e io stavo cadendo ancora…”

Da La roccia, di Chiara Nocchetti:

“La goccia d’acqua cade, lentamente e ritmicamente e scava nella roccia. Nessuno se ne accorge, nessuno ci fa caso. Ci vuole tempo, moltissimo tempo, prima che la materia dura, la pietra impenetrabile, lasci all’acqua la possibilità di farsi spazio.
Ma accade.
Così un giorno, dopo un milione di gocce cadute, la roccia si buca.
Io era la roccia e lui era acqua.”

Da La regina di Me, di Benedetta De Nicola:

“Tu puoi diventare la prossima protagonista della tua storia, puoi diventare la regina del tuo mondo e puoi farlo solo se ora prendi i tuoi dolori e corri verso la tua salvezza e se qualcuno continuerà a farti del male, tu corri ancora perché con la tua forza, anzi, con la nostra forza, sarai tu a salvare te stessa e ancora un’altra dopo di te e un’altra, un’altra, e un’altra…”

La violenza contro le donne rappresenta una seria violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, ed è intrinsecamente connessa agli stereotipi di genere che fondano e perpetrano tale violenza.

Riconoscere e sfatare questi stereotipi, attraverso azioni e sensibilizzazione, è il primo passo per fornire un supporto efficace e qualificato alle tante donne vittime di abusi e violenze.

Foto di Giovanni Allocca, frammenti da “Amore senza lividi: Storie di guerriere senza paura” di Chiara Nocchetti e Benedetta De Nicola.

In foto Serena Palmese.

Leggi anche: Amore senza lividi: sensibilizzare contro la violenza

Giovanni Allocca

Giovanni Allocca nasce nel 1999 in provincia di Napoli. Fin da piccolo fedele allo studio delle arti visive e musicali, si cimenta nella sperimentazione fotografica col cui ruolo è assoldato da “La Testata” nel giugno 2020. Collezionando tutte le precedenti esperienze artistiche, attualmente lavora come Art Director e fotografo nella sezione Fotografia del magazine e collabora a progetti esterni o personali.

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