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5 curiosità sullo Streghe di Prue, Piper, Phoebe e Paige

Ci sono delle serie TV che hanno fatto la storia.

Queste ultime non si sono limitate a consentirci di passare del tempo gradevole davanti al piccolo schermo, ma ci hanno accompagnato nella vita di tutti i giorni e, per questo, a distanza di anni, ancora le ricordiamo, conservando per loro un posto d’onore nel nostro cuore.

Tra queste c’è senza dubbio Streghe.

Per molte delle persone che oggi hanno tra i trenta e i vent’anni, Streghe è stata la prima serie vista assiduamente, col patema d’animo in attesa dell’episodio successivo in onda la settimana seguente. Nei giorni che ci separavano dall’appuntamento e con l’hype a mille, ci intrattenevamo a scuola litigandoci la protagonista da interpretare, quella più simile a noi.

Spoiler: non lo era mai.
Io cercavo sempre di accaparrarmi Phoebe. E le interpretazioni che seguivano erano delle cose serissime. Si estinguevano perennemente con un sentitissimo “Sì, sono Phoebe, che bello”.

Nota bene: se non sapete di cosa io stia parlando, chiamatemi zietta e passatemi un bastone, ché mi fa già male un po’ la schiena a esser sincera. Ed effettivamente questo flusso di coscienza decisamente superfluo coi ricordi un po’ disorganizzati sa molto di età lievemente avanzata.

Tornando a noi, ai tempi non avevamo accesso a tutte le fonti di informazione importantissime che riportano anche quanto e cosa mangiano gli attori prima, durante e dopo le riprese, per cui eravamo poco informati sui retroscena e su tutti i dettagli succosi di cui noi malati delle serie TV siamo ghiotti.
Perciò sono qui per colmare queste imbarazzanti lacune che ci portiamo dietro da decenni, diffondendo 5 curiosità su Streghe senza le quali le nostre vite sarebbero sicuramente più tristi:

Il prodotto non è stato concepito come lo conosciamo

Secondo il progetto iniziale, Streghe doveva narrare la storia di tre universitarie che dividevano un appartamento e combattevano il male a Boston.
Ma produttore esecutivo e creatrice della serie hanno poi scelto di ambientare la vicenda a San Francisco e di far diventare le fanciulle sorelle.

La serie non doveva chiamarsi così

Aaron Spelling, il produttore di Streghe – nome con cui la serie è conosciuta in italia – aveva pensato a House Of Sisters (Casa delle sorelle) come titolo del suo show. Ma l’idea fu bocciata velocemente. Si scelse infine Charmed, vale a dire “incantato, ammaliato”. 

Phoebe non aveva questo volto

C’è un pilot che non conosciamo, il primo episodio prodotto di Streghe.
Nel suddetto Phoebe non aveva il noto volto di Alyssa Milano, ma quello di Lori Rom. L’attrice era stata scelta per il ruolo, ma, dopo aver girato soltanto quei 30 minuti inediti, ha deciso di non proseguire con la serie per ragioni personali.
Al suo posto è stata castata proprio Milano.

La levitazione era troppo costosa

Dopo due stagioni, Phoebe ottenne un potere fisico, quello della levitazione, il quale le dava la possibilità di prendere parte attivamente alle battaglie usando il suo corpo.
Ma far levitare l’attrice, sollevandola di metri dal pavimento, risultò troppo dispendioso economicamente per i tempi, per cui il potere sparì d’un tratto.

È nato un reboot

Il successo della serie, decantato ancor oggi fortemente, non ha mai fatto spegnere l’interesse sul prodotto. Per questo motivo è nato da quest’ultimo un reboot, vale a dire un’ulteriore serie TV che segue la scia dell’originale, ma con un nuovo cast.
Le interpreti delle beneamate sorelle Halliwell però non hanno accolto così a braccia aperte l’idea.

Giovanna Iengo

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Giovanna Iengo

Giovanna Iengo, appassionata di serialità televisiva statunitense e di streamer globalizzati. Si affaccia all'intersezionalità nei panni di alleata e prova a scoprire il mondo, tra un approfondimento e un po' di attualità.
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