Primo PianoCinema e Streaming

DeAndré#De André – Storia di un impiegato, coming soon

Musica, documenti inediti e l’esclusiva partecipazione di Cristiano sulle orme di papà Fabrizio e del suo sogno di libertà.

Il film documentario uscito in sala 25 ottobre, diretto da Roberta Lena, prodotto da Intersuoni, Nuvole Production e Nexo Digital, è incentrato sul concerto – spettacolo del concept album pubblicato da Fabrizio De André, che il figlio Cristiano ha riarrangiato e portato in tour per due anni.

Era il 1973, e per la prima volta Fabrizio si dichiarava politicamente, e consapevole di aver usato un linguaggio troppo oscuro e difficile, all’uscita del disco voleva bruciarlo. Con Storia di un impiegato, aveva compiuto la sua più grande rivoluzione, raccontando – cantando di un piccolo borghese che sogna di fare la rivoluzione a colpi di bombe, sfuggendo così alla noia di una vita già segnata.

Il disco, favoleggia la progressiva presa di coscienza di sé, dell’altro e del bisogno continuo di una lotta comune. Quella del film in questione, è una vera e propria indagine su Cristiano. È Cristiano, senza trucco e senza inganno, a tenere accesa la fiamma del padre. Un monologo interiore, quello suo, compreso di ferite, ma, pronto a risalire su, in superficie, da un mare blu e profondo. Un testa a testa col genitore, quasi volesse fargli arrivare, ovunque lui sia, l’importanza imprescindibile che ha per lui, e il tanto amore da spendere ancora, finché ce n’è.

La missione di Cristiano pare sia quella di raccogliere e portare in giro per il mondo suo papà e la sua musica, e di svelare memorie mai confessate, quei sentimenti che hanno ispirato la creazione. Nel film, Cristiano, arricchisce, tutte le vicende di Fabrizio, e filtrate dalla sua memoria, appaiono arricchite e approfondite dal più forte dei legami in assoluto; una sorta di biografia, attraverso il rapporto tra padre e figlio, che mette in risalto il loro sentire comune, il loro pensiero comune e quelle che sono state le sofferenze, tutte, nessuna esclusa, fino ad arrivare a un totale riconoscimento e alla simbiosi, al passaggio di testimone, all’eredità.

È la storia di Cristiano, uno sforzo terapeutico, credo, inevitabile per fare chiarezza, rintracciando fantasmi e ricordi.

La cosiddetta resa dei conti; arrendersi e fare quello che sa fare meglio, riaccendere le parole di ieri e le ballate che amiamo riprendere in cerchio, un cerchio guerrigliero. È che, i testi di Fabrizio De André continueranno always a rompere gli schemi classici della canzone italiana e sposteranno ancora (e sempre) le nuvole un po’ più in là.

Pop corn al caramello?

Francesca Scotto di Carlo
Foto copertina mymovies.it

Vedi anche: L’amore libero cantato da De André

Francesca Scotto di Carlo

Ventinove anni, napoletana. Di sé dice di essere un «cumulonembi», testarda, indistruttibile, assertiva. Scrittrice, umanista, attivista, è una di quelle persone con la voglia di cambiare il mondo, un passo alla volta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button