Cinema e StreamingPrimo Piano

Il 26 luglio non perdetevi la festa più importante di Ischia!

Dopo la pausa dello scorso anno per l’emergenza Covid, torna nel 2021 la famosa festa di Sant’Anna, che ogni anno attira numerosi visitatori sull’isola campana.

Storia e tradizione

In onore della madre della Vergine Maria, Sant’Anna, la festa ischitana nasce come processione cristiana. Ciò che la distingue è la presenza di partorienti, che inizialmente scendevano verso una cappella sita nella baia di Cartaromana. Lungo la processione, dei pescatori accompagnavano con le loro barche addobbate il percorso delle donne, pronti a rendere omaggio alla Santa.

Quasi un secolo fa è stata riadattata diventando la festa che conosciamo oggi. Solitamente si indica il 1932 come anno di inizio, quando un gruppo di amici decise di voler istituire un premio per celebrare la barca più bella.

Ricordiamo due dei trofei più importanti, che prendono il loro nome da due degli iniziatori della festa: il premio Nerone, per chi ha meglio interpretato con la sua imbarcazione lo spirito della celebrazione, e il premio Funiciello, per il miglior bozzetto.

Attrazioni principali

Ancora oggi, il 25 luglio, le donne in dolce attesa si recano in processione verso la baia, per rendere omaggio alla Santa protettrice delle partorienti. La festa, tuttavia, è associata dai turisti soprattutto alla tradizione delle barche.

Le famiglie ischitane sono coinvolte nella realizzazione di imbarcazioni carnevalesche che sfilano sull’acqua. Adulti e bambini insieme realizzano la magia di queste zattere galleggianti, ognuna con una scena allegorica diversa e originale, mentre una giuria valuta a chi spetta l’ambito primo premio.

Oltre alla sfilata di imbarcazioni, una delle attrazioni principali è sicuramente lo spettacolo pirotecnico, iniziata proprio da “Nerone”, ovvero Giovan Giuseppe Sorrentino, che creava giochi di luci nella baia. Ancora oggi l’isola viene illuminata dai fuochi d’artificio, mentre il mare la specchia nella baia.

Particolarmente suggestivo è anche l’incendio (simulato) del castello aragonese, che sembra avvolto dalle fiamme grazie ad effetti speciali, per esorcizzare i diversi attacchi subiti in passato dall’isola. Questo spettacolo unico è accompagnato dalla canzone “Blue Dolphin”, del pianista Stephen Schlaks.

Dove, quando e come raggiungerla

Le celebrazioni iniziano tradizionalmente il 25 luglio, ma è la notte del 26 la protagonista: fuochi, incendio e sfilata di imbarcazioni sono gli eventi principali, che coinvolgono la baia di Cartaromana.

Per chi vuole godersi anche le celebrazioni del paese, la zona di Ischia Ponte è l’ideale. Se, invece, si ha la fortuna di avere una barca, gli ischitani consigliano di ammirare lo spettacolo in tutta la sua bellezza dal mare.

Elena Di Girolamo

Vedi anche: Procida è Capitale della cultura 2022: l’isola che non isola

Elena Di Girolamo

(Madda)Elena Di Girolamo, classe ’96, si laurea troppo presto in Filologia Moderna, quando non sa ancora spiegare alla nonna a cosa servono i suoi studi. A mangiare è troppo lenta, ma è ingorda di libri, musica, fumetti, film e serie tv. Oscilla tra la convinzione di poter scrivere un best seller e la consapevolezza che mettere “leadership: 10” sul CV non le farà avere un posto da manager in Mondadori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button