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Come si gioca a baseball? Guida per chi (come me) non ci ha mai capito nulla

Sicuramente ti sarà capitato di vedere una partita di baseball, magari durante un film americano, e ti sarai chiesto: “Ma come funziona questo gioco?”.

I giocatori colpiscono una palla, iniziano a correre e si lanciano su piattaforme bianche incitati dalla folla. 

Infine, l’arbitro grida: “salvo!”.

Beh, questo è ciò che vediamo, in realtà il baseball è uno degli sport più importanti degli Stati Uniti e oggi scopriremo come si gioca.

Il baseball è uno sport di squadra, ognuna di queste è composta da 9 giocatori che si affrontano in altrettanti inning (riprese) alternandosi in attacco e difesa.

Il lanciatore, che per intenderci è quello con il guantone, lancia la palla verso il ricevitore che si trova alla “casa base”. Insieme a lui c’è anche il battitore della squadra attaccante che deve colpire la palla con l’apposita mazza. 

Se ciò accade, quest’ultimo corre in senso antiorario per le 4 basi poste agli angoli del campo (detto diamante), per poi tornare all’inizio (casa base).

Così segna il punto per la sua squadra.

La difesa, invece, deve eliminare il battitore afferrando la palla lanciata al volo oppure facendo 3 strike.

Il campo è un quarto di cerchio e al suo interno è presente un rombo, detto “diamante” ai cui lati abbiamo le 4 basi e al centro è presente un monte di lancio, il punto dal quale il lanciatore tira la palla.

Come dicevo, le due squadre si battono per 9 inning, talvolta capita anche che aumentino a 11, ma non oltre. 

I vari giocatori della difesa sono sparsi per il campo, mentre gli attaccanti possono essere da uno a quattro e occupano le basi.

Il battitore deve fare un giro completo per fare punto, ma può fermarsi anche nelle basi intermedie, dove dovrà aspettare un altro lancio. Il lanciatore, invece, ha il compito essenziale di fare 3 strike, ovvero lanciare la palla per tre volte al ricevitore posto dietro la casa base, cosicché il battitore non prenda la palla e venga eliminato.

Adesso che ci siamo fatti un’idea delle regole, ripassiamo un po’ di storia.

La data di nascita del baseball è incerta. Nel 1344, in un manoscritto francese si riportano scene di un gioco simile, ma lo sport vero e proprio ha preso inizio in Nord America nella prima metà del XVIII secolo come variante del rounders, molto conosciuto in Gran Bretagna.

Nel 1839 ci fu la costituzione della prima società organizzata, il New York City’s Knickerbockers club e Alexander Cartwright s’impegnò a codificare le regole rispettate ancora oggi.

Il primo incontro ci fu nel 1846, il primo campionato nel 1871 e ne furono disputati altri. Fu istituita la National League e la Western League.

Prese piede anche fuori dagli Stati Uniti, prima in Inghilterra poi in Europa e Nordafrica.

In Italia il baseball arrivò nel XIX secolo, dopo la Seconda guerra mondiale, sotto la FIBS (federazione italiana baseball softball).

Ecco, queste sono le regole e la storia di uno sport molto importante e seguito nel mondo, del quale, almeno una volta nella vita, tutti abbiamo assistito ad una partita.

Beh, adesso che hai capito come si gioca, non ti resta che scegliere il tuo ruolo e provare subito!

Martina Maiorano

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Martina Maiorano

Ciao! Sono Martina Maiorano, classe 1996. Fin da piccola ho avuto due grandi passioni: i libri e il beauty. Frequento Lettere Moderne all’Universitá Federico II e da poco sono entrata nel team de La Testata, pronta ad accettare nuove sfide!

1 commento

  1. Martina vedi che le “BASI” in campo sono solo 3 …….
    Diventano 4 se conteggi anche il piatto o Casa Base, ma da come hai desscritto sembra che ci siano quattro cuscini bianchi da toccare in senso orario.

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