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La nuova aggregazione artistica è di colore blu. Nasce nell’area vesuviana la Blue Art Academy

Ci sono dei luoghi strettamente connessi all’arte, che vivono della propria mission – di giovanissimo fervore – in controtendenza con la staticità del proprio tempo.

Luoghi che si fanno portavoce di una sorta di avanguardia che quel tempo, contemporaneo, lo sfida oltre a percorrerlo. Uno di questi luoghi è sicuramente la Blue Art Academy.

Da poco inaugurata nella sua sede a San Giorgio a Cremano, diventa immediatamente una sorta di incubatore d’arte, lontana dal suo pregiudizio elitario ma aperta a tutti. In un periodo storico che vede sempre più l’affermarsi di quella deleteria incertezza verso il futuro, di un precariato generazionale e della mancanza di linfa per l’imprenditorialità giovanile.

Proprio un recente, ad esempio, un sondaggio dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo in partnership col Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha evidenziato un clima di forte incertezza sui piani dei giovani italiani (nella fascia 18-34). Una visione assolutamente pessimistica rispetto ai coetanei europei e legata alla sicurezza occupazionale. Per coloro che sono lavoratori in proprio e per chi ha una collaborazione a progetto, è ovvio sentire minare quasi del tutto i progetti futuri.

Ecco perché diventa ancor più importante sottolineare coloro che, giovani, si fanno baluardo della “cosa” artistica alla portata di tutti, in un territorio, come quello vesuviano ad altissima densità abitativa ma quasi rassegnato ad un ruolo marginale nel protagonismo culturale nel Sud Italia.

L’Academy nasce dal concept legato al colore blu. Il colore del pensiero, della calma creativa, della notte, del mare e del cielo. Un colore in grado di mettere in connessione terra e cielo ma soprattutto legato al coraggio dei suoi autori.

Da una parte Vincenzo Gallo, laureato in Pittura e artista di professione e dall’altra Matteo Leonardi laureato in Comunicazione Espositiva per i Beni Culturali.
Dopo un personale percorso volto all’apprendimento teorico arriva la consapevolezza del vuoto da colmare attraverso la creazione di un luogo. Un luogo capace di distaccarsi dall’apprendimento accademico-tradizionale e puramente nozionistico, ma una comfort zone per l’espressione più intima e autentica alla portata di tutti.

La piccola galleria o atelier vesuviano che si voglia, ospita già alcune opere realizzate dal co-fondatore Vincenzo Gallo, tra cui la meravigliosa trilogia de “Il viaggio di O”, dove in una sorta di surrealismo vengono rappresentati, in una personale visione, gli archetipi derivanti dagli studi su Jung.
Nello specifico caso derivante dall’idea del rapporto tra l’uomo e la morte.

Inoltre è inaugurata anche la mostra “Tales on Canvas”, forme umanoidi con teste enormi ed occhi sognanti, fino ad approdare in una sorta di primitivismo infantile e visione dell’artista legata all’evocazione emotiva e sociale del periodo di lockdown.

La Blue Art Academy attualmente ospita, tra l’altro, corsi di disegno, pittura, scultura e fumetto sia di livello base che avanzato, aperti quindi al più ampio e diversificato pubblico, sia infantile che adulto. Il progetto ha l’intento di incidere in maniera significativa sulla sensibilizzazione artistica avvicinando i più e discostandosi da un concetto socio-economico di nicchia. La speranza di questi giovani, che hanno consapevolmente e coraggiosamente deciso di investire al Sud, è quella di diventare un polo di riferimento per la comunità e per quella progressione artistica che acquisisca un senso forte di collettività.

Blu Art Academy è aperta per voi, si trova a San Giorgio a Cremano, Via Palmiro Togliatti, 19.

Claudio Palumbo 

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La Redazione

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