Primo Piano
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Furono baci e furono sorrisi, poi furono soltanto i fiordalisi
“Questa di Marinella è la storia vera” cantava Fabrizio De Andrè in una delle ballate più dolci e nostalgiche che la musica italiana abbia mai conosciuto. Ed effettivamente forse non tutti sanno che dietro le malinconiche note de La canzone di Marine
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La vera storia di Pocahontas
Pocahontas è un film Disney del 1995 che ormai tutti conosciamo, ma non tutti sanno che quella donna dai capelli neri è davvero esistita e quella che sto per raccontarvi adesso è la vera storia che, purtroppo, non è dolce quanto quella del cartone an
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Demetra: gli abiti di Fabrizia Cacace al Real Museo Mineralogico di Napoli
In queste giornate grigie e stinte, in cui l’inverno ancora non lascia spazio alla primavera e le notizie sui giornali ci parlano di virus influenzali potenzialmente letali, poter scrivere di qualcosa di bello alleggerisce ed allieta lo spirito
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Il rock è morto?
Iniziare con un titolo così ammetto non sia molto incoraggiante, ma è una domanda che mi pongo ultimamente. Se si va a guardare la classifica dei migliori singoli o album degli ultimi anni, difficilmente troverete una canzone rock. Potremmo dare la c
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E chi se ne frega dei paradossi temporali, io ti amo
Di film e libri che parlano d’amore ce ne sono infiniti, di film e libri che raccontano l’amore che vince anche sul tempo ce ne sono un po’ meno. Ecco allora le 5 più belle storie che raccontano la lotta tra amore e tempo e dell’amo
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La ventiquattro ore del mistero
Pulp Fiction è uno dei film più visti e conosciuti al mondo, ma c’è una domanda che tutti si sono posti: cosa contiene la famosa ventiquattro ore? La valigetta può essere definita una MacGuffin: un oggetto di grande importanza per la trama del
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Dogman
C’è uno strano legame tra me e il mio padrone: io sono piccolo piccolo e lui è grande grande. Mi mette in un posto, mi tratta bene, ma io lo aspetto per un tempo che sembra infinito. Lo chiamano Dogman, il canaro, e abitiamo in un posto desolato che
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Come Ida Chagall salvò i dipinti del padre dall’Europa nazista
Marc Chagall arrivò a New York nel 1941, portando con sé una pesante reputazione artistica ma una valigia relativamente vuota. Tutti i suoi folkloristici e fiabeschi dipinti viaggiavano infatti su un’altra nave – o così pensava lui – come attori non
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