Meditazione guidata su Spotify: 4 podcast da ascoltare sotto le coperte

Spotify trabocca di podcast di qualsiasi genere: informazione, storytelling, crime, inchieste, cultura, intrattenimento…
Qualche volta però, alla sera, quando dopo una lunga giornata ci infiliamo sotto le coperte, non abbiamo bisogno di svagare la mente, ma di ascoltare qualcosa che ci aiuti a calmarla. Ecco che arrivano i podcast di meditazione!
I benefici che la meditazione produce su mente e corpo sono oramai ampiamente riconosciuti anche in Occidente. Prestare attenzione al respiro, imparare a sentire il proprio corpo, nutrire la consapevolezza del momento presente, sono ormai cura condivisa per rispondere ad un tempo che ci vuole sempre frettolosi e affaticati.
A volte però, la proposta di iniziare a meditare viene scalciata via dallo scetticismo, le aspettative irrealistiche, la fretta, il non sapere esattamente cosa fare e come. Come respirare, come sedersi (o se è meglio stendersi), cosa pensare: è qui che si apre il mondo della meditazione guidata! Una valanga di podcast di insegnanti di yoga, psicologi e coach di Mindfulness che ci guidano passo per passo in una seduta di meditazione, con voce calma e melodia rilassante.
Proviamo a farci spazio in questo mondo: scopriamo 4 podcast per la meditazione guidata, diversi per gusti e bisogni.
7 minuti di meditazione
7 minuti di meditazione è il podcast indipendente condotto da Cristina Scelzo, una counselor di professione che si occupa di fornire consulenza, orientamento e supporto emotivo e psicologico. È un podcast di meditazione nell’accezione più classica che esista: ci entri per meditare e ci trovi esattamente quello che stai cercando. Non pillole di life coaching, consigli e fiabe (tutti elementi che saranno presenti nei successivi podcast. Di fatto non sono un male di per sé: si adattano semplicemente a bisogni e momenti differenti), ma un ampio catalogo di pratiche meditative, ciascuna rigorosamente di 7 minuti. Ciascuna per un momento, un luogo o uno stato d’animo preciso. Con tutte le componenti necessarie – voce dolce, melodia lenta e calda – Cristina Scelzo prepara per noi la meditazione perfetta post allenamento, quella per quando siamo a casa con l’influenza, quella ideale per un nuovo inizio o in caso di ansia. I titoli scelti per gli episodi sono tutti brevi e diretti, per facilitare ancor di più il processo di ricerca. Vanno da “meditazione di Natale” a “meditazione in aereo”.
“Se ti trovi in aereo in questo momento e hai paura di volare, ascoltami. Sono qui per aiutarti. Appoggia le mani sulle cosce, porta l’attenzione ai punti di contatto tra il tuo corpo e il sedile. Sappi che ogni giorno volano nel cielo tantissimi aerei. Puoi fidarti del pilota. Puoi fidarti di tutto il personale che si trova sul tuo aereo in questo momento. Se percepisci dei movimenti o dei rumori che possono spaventarti, sappi che fanno parte del volo. È tutto okay. È normale. È esattamente ciò che dovresti sentire in questo momento. Inspira ed espira.”
Ep: Meditazione in Aereo
Chi ha deciso che la prevedibilità è qualcosa da rifuggire? Alle volte è esattamente ciò che ci serve, ed è proprio questo il punto di forza di questo podcast: l’affidabilità. La sicurezza di trovare subito ciò che cerchiamo quando abbiamo bisogno di un po’ di sollievo immediato e l’ultima cosa che vogliamo è perderci tra centinaia di opzioni dai titoli infiniti e poco chiari.
Happy daily
Un podcast tutto al femminile condotto da Giusi Valentini, Life, Career e Mindfulness coach, insegnante di yoga e terapeuta del respiro. La sua missione, dice, è sostenere le donne nel viaggio verso loro stesse.
Ogni settimana Giusi mette infatti a disposizione non solo meditazioni guidate e tecniche di respirazione, ma anche esercizi di coaching, ispirazioni e interviste con donne straordinarie. È principalmente un podcast di crescita personale ed empowerment femminile che, con una voce arguta e intelligente, prova a far riflettere le donne sui temi della colpa, del permesso di concedersi del tempo per sé, dell’imprescindibilità dell’indipendenza economica.
Il suo punto di forza è proprio la voce di Giusi Valentini, che si modula episodio dopo episodio: in quelli dedicati alla meditazione le parole vengono scandite lentamente e le pause sono lunghe, come di consueto. Ma negli altri, Giusi chiacchiera con l’ascoltatore con voce sicura e spontanea e sembra quasi di essere seduti con lei al tavolino del bar, in una giornata di sole. Riflette, ci interroga, ci provoca, ride e ci racconta i suoi momenti di difficoltà. Nel frattempo ci spiega – fornendoci tecniche e strumenti – come ritrovare la direzione quando ci sentiamo perdute; come osservare da vicino la sindrome dell’impostore (che è donna, si sa); come iniziare a goderci la vita. Spoiler: non c’è bisogno di trovare il lavoro dei sogni, trasferirsi, andare in vacanza o aspettare di andare in pensione.
“Le donne sono state educate ed allevate nel sacrificio (…). La maggior parte delle donne che conosco si sentono in colpa se si concedono 10 minuti al giorno per sé stesse. (…) Quand’è che inizi a goderti la vita? Quand’è che inizi a sentirti una donna libera?”
Ep: “come iniziare a goderti la vita”
Insomma, per imparare a goderci la vita dobbiamo darci innanzitutto il permesso di farlo. Imparare a respirare, non per calmarci, ma per sentire quanto siamo vive.
Mentalmente – ipnosi per dormire – storie e fiabe
A mani basse il mio preferito: è il podcast creato e narrato da Alessio Stefanelli, pensato per rilassarsi profondamente, ridurre lo stress e arricchire la mente. Come si intuisce dal titolo, i contenuti che offre sono vari e spaziano da meditazioni guidate per lasciare andare i pensieri intrusivi; a ipnosi per dormire profondamente; fino a veri e propri racconti brevi, scritti così bene da aprire orizzonti nuovi. Ogni storia si conclude con una morale e ci lascia a riflettere anche dopo che l’audio si è interrotto. Alcune ci insegnano a guardare la paura di scegliere senza giudicarla, altre a riconoscere la voce interiore che spesso ignoriamo. Tutte però, hanno trame ben pensate, ambientazioni suggestive e significati necessari. Tra gli ultimi racconti che ho ascoltato c’è quello di un giovane ragazzo che desiderava tanto immergersi tra le acque di un lago incantato, ma queste erano torbide e turbolente e galleggiavano in superficie alghe e detriti. La paura lo tratteneva. Allora un anziano Fauno gli si avvicinò e gli chiese se avesse paura delle piante, della ghiaia, del muschio, delle conchiglie. La risposta era sempre no.
“Alle volte la nostra mente è come un lago agitato, i pensieri si mescolano e non riusciamo più a vedere nulla, ma se solo ci fermassimo qualche secondo e i pensieri si depositassero sul fondale, potremmo distinguerli tranquillamente e di essi, presi singolarmente, non avremmo più timore”
Gli insegnamenti dell’anziano Fauno, episodio 94
Qual è il punto di forza del podcast? Non tanto quello di offrire diversi tipi di contenuti, quanto quello di mescolare tutto: scegli un episodio di meditazione e ti aspetti di trovarci tecniche di respirazione e modi per scaricare la tensione, ma mentre inspiri ed espiri ti ritrovi catapultato in una storia: una stazione incantata immersa in una foresta, un lampione che si accende nella foschia, una melodia, una trama. Allo stesso modo, cerchi un episodio fiaba, premi play, ti concentri sugli scenari e i personaggi e nel frattempo le parole lente ed ipnotiche rilassano corpo e mente.
Con una scrittura potente e suggestiva, Alessio Stefanelli è capace di creare scenari immaginativi mozzafiato che ti catapultano dal letto di casa in un deserto, di notte, sotto le stelle, con i granelli di sabbia fredda che sembrano davvero scivolare tra le dita. Oppure in Oriente, tra castelli e sultani. O in una vasca in mezzo al bosco, che si riempie con una lenta pioggia calda. Il corpo si distende, l’acqua lava via le preoccupazioni.
Scorrere tra gli episodi ti ha già messo di buon umore.
Nothing much happens: bedtime stories to help you sleep
Can’t sleep? You’re not alone.
Nothing Much Happens è un podcast che racconta storie della buonanotte per aiutarci a dormire, con la voce calda e rilassante di Kathryn Nicolai, insegnante di yoga e meditazione e che ogni settimana sostiene un’organizzazione no-profit diversa. Ogni storia viene letta due volte: la seconda più lentamente, per accompagnare il sonno con un tono intimo e rassicurante anche mentre le parole cominciano a sfumare nella mente. Il podcast è in inglese, ma le parole lente e chiare facilitano la comprensione anche agli ascoltatori più arrugginiti.
I racconti di Kathryn sono accoglienti, confortevoli, e soprattutto, come dice il titolo: “non succede mai niente di che”. Raccontano la quiete che si diffonde dopo cena quando i piatti sono vuoti e le candele sono spente; un tranquillo pomeriggio in casa a testare ricette mentre le persone che amiamo riposano sul divano; guardare i bambini che giocano in cortile in autunno; camminare nei boschi o verso un magico tea shop. Senza tralasciare sensazioni, suoni, odori. Sono tutti quei (rari) momenti in cui siamo davvero presenti: al nostro corpo, la nostra mente, nello spazio circostante.
È esattamente questa la magia che Kathryn vuole ricreare con le sue storie: non fornire una morale, ma guidare gli ascoltatori in un luogo lontano dai pensieri ansiosi, vorticosi, veloci. In cui non devono per forza succedere cose. Non dobbiamo per forza svagarci, distrarci, impegnarci. È quella che l’insegnante di Yoga definisce come “The joy of missing out”: la gioia di perderci qualcosa. Qualche festa, qualche evento con gli amici, qualche impegno che ci stressa. La vera rivoluzione in un mondo di esseri umani accecati dalla FOMO.
È la gioia che secondo Kathryn Nicolai dovremmo coltivare anche e soprattutto durante le feste natalizie, che ogni anno ci ripromettiamo di goderci, per poi lasciarci trascinare nel vortice dei regali dell’ultimo minuto, gli aperitivi con gli amici e le cene coi parenti. E siccome il Natale è alle porte, ci conviene cominciare subito, ascoltando queste parole!
“Eravamo a circa una settimana dal giorno del Ringraziamento e mi sembrava che Halloween fosse ieri e che Natale sarebbe stato domani. Per quanto amassi questo periodo dell’anno, a volte mi sembrava una corsa sfrenata da ottobre a Capodanno, e volevo rallentare e assaporarlo prima che finisse. Così, invece di raccogliere mele per le torte della prossima settimana al frutteto; o di andare in centro a passeggiare per le strade e guardare i negozianti allestire le vetrine natalizie; o incontrare amici che venivano in città per cena; o altre 100 cose che mi piacciono moltissimo, mi sto rilassando nella gioia di perdermi qualcosa”
Traduzione da “The joy of missing out (Encore)”. Stagione 12, episodio 31
Simona Settembrini
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