Ottobre a Salerno? Tra arte, musica e sapori, l’autunno è ricco di eventi

L’autunno salernitano ha un calendario ricco di appuntamenti: ottobre a Salerno è il mese dove la cultura si unisce con le tradizioni e le sagre.
Con l’arrivo di ottobre e dell’autunno, Salerno si veste di colori caldi e si prepara a vivere un mese denso di appuntamenti: dal Teatro Verdi fino alle piazze del centro storico, dai borghi dell’entroterra fino ai paesi di provincia residenti e visitatori saranno invitati a scoprire il territorio in tutte le sue sfumature. Rassegne teatrali, mostre fotografiche, concerti a lume di candela, live seguiranno le sagre che celebrano le eccellenze del territorio.
Castagne, vino, e tartufi saranno il filo rosso delle degustazioni di questo ottobre a Salerno; in questa provincia dove il mare bagna l’aria e l’anima fino ad arrivare al bello e selvaggio Cilento ci sarà la possibilità di vivere le nostre città in modo autentico, tra cultura, gusto e allegria.
Ottobre a Salerno, tra cultura, spettacolo e mostre
- “I sentieri del sacro”

La mostra fotografica al Tempio di Pomona – a Piazza Don Enzo Quaglia a Salerno, inaugurata il 13 settembre scorso e visitabile fino al 12 ottobre 2025, offre con oltre 50 fotografie e un’opera video il lavoro di alcuni grandi maestri italiani: da Gianni Berengo Gardin ad Antonio Biasiucci, da Giorgia Fiorio a Mimmo Jodice, da Mario Giacomelli a Ferdinando Scianna e alcuni internazionali come Sebastião Salgado, Markéta Luskačová e Harun Farocki.
La mostra, curata da Micol Forti, Direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani e Alessandra Mauro, Direttrice Editoriale di Contrasto, dopo il successo dello scorso agosto al Meeting di Rimini ha scelto Salerno per “narrare l’esperienza del sacro”: “Gesti e sguardi, oggetti e riti, danze e preghiere, processioni e incontri, racchiudono e custodiscono il senso quotidiano della spiritualità, la misteriosa concretezza della fede, colti nell’immagine fotografica in equilibrio tra presenza e assenza, tra ciò che è stato visto e ciò che non si vede”.
- Stagione di Prosa 2025-2026 al Teatro Verdi – Sala Pasolini


Dal 30 ottobre al 2 novembre al Teatro Verdi andrà in scena EXTRA MOENIA, uno spettacolo di Emma Dante: “Lo spettacolo racconta i momenti di una giornata qualunque in cui una comunità si sveglia, si prepara ed esce di casa per affrontare il mondo. Dalla sveglia mattutina, in un crescendo animato di suoni, parole e gesti, senza una trama precisa si susseguono accadimenti legati al presente.
C’è un ferroviere, c’è la donna ucraina che scappa dai bombardamenti, c’è il migrante che arriva dal Congo, c’è il militare che esalta la guerra, ci sono due innamorati che si promettono amore ma lei non si decide a sposarlo, c’è una famiglia religiosa, una donna iraniana, due calciatori del Palermo, c’è lo stupro del branco, il mercato, il lungo elenco dei divieti, c’è il grido di protesta e il canto di speranza. Tutti si ritrovano per strada, fuori dalle mura di casa, per vivere insieme le meraviglie e le miserie della vita“.
Dal 23 ottobre e fino al 26 ottobre alla Sala Pasolini andrà in scena invece PIER PAOLO PASOLINI, scritto e diretto da Claudio Di Palma: “Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 sul litorale di Ostia un corpo… forse: chi è che ha scaricato sta ‘mmonnezza proprio sotto casa mia!? O magari: è una vera nudità, oscena, quella che si stende lungo il mare scolorito, sopra il lembo giallastro dell’arenile.
Che sia solo monnezza o morta nudità è difficile saperlo. Quello è il corpo di un poeta e, in quanto tale, è sia inutile residuo che oscena rivelazione. E’ il corpo di Pier Paolo Pasolini. Un corpo… solo. E solo il corpo, il suo, questa libera rievocazione, tenta di seguire. Il corpo devastato, maciullato nella fine, ma anche il corpo rivelato dall’amore o galvanizzato nel vitalismo di una rincorsa ad un pallone. Non uno scandaglio delle idee o della sua scrittura corsara, ma l’inseguimento di quel corpo primitivo che sembrava l’implicito obiettivo di ogni suo gesto”.
- Un Ponte Per 2

Ottobre a Salerno è anche comicità: il 24-26 ottobre 2025, e a seguire in altre data consultabili sul sito del TeatroNovanta: “Paolo Caiazzo dirige una commedia brillante dal ritmo serrato e dai toni profondamente umani. Una riflessione ironica sulle fragilità contemporanee, tra crisi personali e ossessione per i social, raccontata con il talento di due grandi protagonisti della comicità italiana”.
Concerti e musica
- Candlelight Concerts
Questa sera 10 ottobre e sabato 25 ottobre alla Chiesa di San Giorgio, ci saranno concerti a lume di candela. Qui è possibile acquistare i biglietti.
- Pupo in concerto

Pupo, alias Enzo Ghinazzi, quest’anno festeggia i 70 anni di età, ed i 50 di carriera, in un tour che abbraccia tre continenti: Europa, America, Asia, per chiudere il cerchio nella sua amata Firenze. “Tutti i suoi fan potranno conoscere ed ascoltare dal vivo il nuovo album, ma anche cantare insieme, per l’ennesima volta, i più noti successi del cantante fiorentino, da Firenze Santa Maria Novella a Gelato al cioccolato a Su di noi“. É possibile acquistare i biglietti su Ticketone per il suo concerto il 25 ottobre 2025 al Teatro Augusteo di Salerno, ore 21:00.
Sagre, fiere e gastronomia
Ottobre a Salerno è uno dei periodi più attesi dell’anno per gli amanti delle tradizioni popolari e dei sapori genuini: abbandoniamo le sagre estive e borghi e piazze si profumano di prodotti della stagione: castagne, funghi, tartufi, olio nuovo e vini locali. Un momento in cui il gusto diventa occasione di incontro, con le comunità che aprono le proprie strade e le proprie cucine a visitatori e curiosi, offrendo piatti tipici, musica e folklore.
Dalla Sagra della Castagna nei borghi del Cilento – particolarmente famosa è quella di San Rufo, alla Mostra Mercato del Tartufo di Colliano, arriviamo agli eventi dedicati al vino come Vigneti Aperti e Cantine Aperte in Vendemmia. Trascorrere e vivere ottobre a Salerno è dunque un invito a rallentare e a riscoprire il piacere delle cose semplici: un piatto della tradizione, un bicchiere di vino, una passeggiata tra i vicoli diventano veri e propri momenti di comunità, dove la memoria si intreccia con la cultura.
Antonietta Della Femina
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