Arte del prompting: quanto è importante fare domande

A scuola ci hanno sempre insegnato a fornire risposte.
Il più bravo della classe era quello che alzava sempre la mano e pareva conoscesse il libro intero. I premiati erano quelli che riuscivano ad effettuare un’interrogazione impeccabile o un esame brillante.
E se vi dicessi che tutto questo potrebbe essere superato?
L’ Intelligenza Artificiale fornisce risposte ai nostri quesiti, ma a volte pare che sbagli, in realtà siamo noi a porre domande errate.
Bisogna solo imparare a comunicare con essa, e qui entra in gioco l’arte del prompting.
Il termine deriva da prompt, ovvero l’input per avere una risposta. Si rifà al latino, promptus, che vuol dire “pronto” o “disponibile”, utilizzato per anni in ambito informatico per indicare il comando che segnalava all’utente quando il sistema era pronto a ricevere informazioni.
Nel contesto dell’Intelligenza Artificiale, il prompt è una domanda, anche semplice, fornita al sistema per avere la risposta.
Fin qui sembra facile, in realtà è una vera e propria arte.
Tutto sta nel capire come porre le domande all’IA.
Se inserisco un prompt confuso e poco chiaro, non avrò la risposta adatta e inizierò a pensare che il sistema ha delle falle. È necessario, quindi, dare all’Intelligenza Artificiale ogni elemento utile per avere la risposta adatta e non solo.
Fornendo il proprio input, l’IA genera output creativi, pertinenti e utili.
Contro ogni aspettativa, tutto quello che ci hanno insegnato fino ad oggi potrebbe cambiare. Dare la risposta più adatta, alzare la mano a scuola quando ci vengono poste le domande, avere il voto più alto perché si conosce l’argomento.
Nel mondo moderno conta pensare, fare domande e porle bene. Questa è l’arte del prompting.
I nuovi approcci comunicativi e la rivoluzione digitale che stiamo vivendo mettono da parte i modelli formativi tradizionali che conosciamo, creando una nuova forma di alfabetizzazione.
La tecnica è complessa, infatti è necessario pensare bene, organizzare le idee e porre le giuste domande. È fondamentale, quindi, la capacità di autoapprendimento che le nuove tecnologie invitano ad effettuare.
L’arte del prompting diventa un nuovo modo per promuovere competenze comunicative e allenare la mente a creare modi innovativi per porre domande e avere nuove risposte.
Chissà, in futuro, che questa tecnica non possa essere adottata anche in ambito scolastico, stravolgendo i modelli tradizionali e partendo proprio dalle domande.
Martina Maiorano
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