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Lotta Biologica, coltivare in modo sostenibile 

Un metodo efficace e sicuro per contrastare l’inquinamento causato dall’utilizzo di pesticidi in agricoltura è la lotta biologica.

Con la recente attenzione alla qualità dei cibi e al cambiamento climatico, sempre più agricoltori scelgono questo sistema per proteggere le proprie colture.

La lotta biologica consiste nello sfruttare gli equilibri che la stessa natura ha generato, creando per ogni essere vivente il suo antagonista.

Proteggendo ed immettendo nella natura insetti che contrastano altri organismi dannosi per le colture è possibile diminuire i rischi che i raccolti siano danneggiati, creando un controllo degli organismi nocivi.

Un esempio di insetto particolarmente utile per tenere sotto controllo i suoi antagonisti è la coccinella. Questo piccolo ma infallibile ed instancabile predatore divora una grande quantità di afidi, cocciniglie, acari, mosche bianche, sia da adulto che allo stato di larva.

Utilizzare sostanze chimiche garantisce sicuramente un maggiore successo contro insetti parassiti e muffe, rispetto alla lotta biologica che comunque non consente la totale protezione, ma è ormai chiaro quanto le sostanze chimiche stanno alterando la salute non solo degli animali ma anche degli esseri umani.

Le sostanze chimiche provocano la morte non solo di quegli esseri viventi pericolosi per i raccolti, ma di tutti, in quanto uccidono indiscriminatamente anche insetti fondamentali per l’esistenza umana come le api, il massiccio impiego inoltre provoca un progressivo inaridimento del suolo, con il rischio di infertilità.

L’aumento dei casi tumorali nella popolazione ha fatto riflettere quanto queste sostanze siano tossiche anche per le persone, per gli stessi agricoltori che le maneggiano, poiché sono i primi ad esserne esposti in modo massiccio e costante e ai consumatori.

Da anni inoltre molte persone si battono affinché in zone abitate vicino a campi coltivati si smetta di usare pesticidi, l’aumento di tumore e dei decessi anche tra bambini che abitano nelle immediate vicinanze è drammaticamente alto.

Per questioni economiche la maggioranza degli agricoltori fa ancora ricorso alla chimica, per garantire ai propri raccolti di sopravvivere, in quanto i prodotti chimici sono meno costosi e i tempi di resa più rapidi.

La lotta biologica è un’ alternativa valida per chiunque decida di proteggere la natura, e può essere utilizzata anche per il semplice giardinaggio o da chi commercia in piante ornamentali, non solo per le coltivazioni. 

Coltivare senza usare sostanze tossiche è quindi possibile e auspicabile, ci vorrà tempo prima che questo metodo si diffonda radicalmente, soppiantando l’uso di fitofarmaci, ma già iniziare nel nostro piccolo può contribuire a migliorare e preservare la biodiversità e la salute.

Beatrice Gargiulo

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Beatrice Gargiulo

M. Beatrice Gargiulo, studentessa di archeologia, ama l’arte, la storia e dedicare il tempo libero alla lettura.
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