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Buon compleanno Giuseppe Tornatore

Il maestro spegne oggi 68 candeline. 

È il 27 maggio 1956, siamo a Bagheria, in Sicilia. 

Figlio di un sindacalista della CGIL, Peppino Tornatore. Si è diplomato con il massimo dei voti al liceo classico Francesco Scaduto della sua città e, prima di dedicarsi al cinema, ha frequentato la facoltà di Lettere all’Università di Palermo, ma non si è mai laureato. Gli sono state conferite, però, tre lauree ad honorem: in Filosofia, in Scienze storiche, archeologiche e filologiche e in Televisione, Cinema e New Media. Giovanissimo, nel 1979, è stato eletto consigliere comunale di Bagheria con il PCI. 

Si avvicina al mondo del cinema grazie al fotografo Mimmo Pintacuda, che gli tramanda i primi rudimenti della materia e a soli 16 anni mette in scena a teatro alcune tra le opere di Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello. Subito dopo la fine degli studi inizia a lavorare come regista di alcuni documentari e spettacoli teatrali.

Nel 1979 debutta alla regia di un documentario intitolato Il carretto e nel 1981 fa il suo esordio in Rai con Ritratto di un rapinatore

Questo prima di guadagnare fama internazionale con il film Nuovo Cinema Paradiso nel 1988, che gli fa vincere l’Oscar come miglior film straniero.

La sua filmografia include opere caratterizzate da una poetica visiva e narrativa distintiva, spesso ispirate alla sua Sicilia nativa. Alcuni dei suoi film più noti includono La leggenda del pianista sull’oceano, Malèna, L’uomo delle stelle e Baarìa – La porta del vento.

La sua città natale, così come la sua cultura hanno spesso influenzato il suo lavoro cinematografico, aggiungendo un elemento di autenticità e profondità alle sue storie. 

Tornatore è ammirato per la sua capacità di evocare emozioni e nostalgia attraverso le sue storie, la sua regia e le sue immagini suggestive. La sua firma è il suo modo di catturare la bellezza e la complessità dell’esperienza umana, rendendolo un autore amato sia in Italia che all’estero. 

Una carriera caratterizzata da una particolare attenzione per la nostalgia e per le storie umane profonde. Sensibile e appassionato, con una sincera comprensione delle emozioni umane. La sua capacità di catturare la nostalgia e l’essenza della vita attraverso le immagini lo rende un narratore straordinario.

Le sue opere, spesso, affrontano temi universali come l’amore, la famiglia e i ricordi, che risuonano con il pubblico. Inoltre, la sua maestria nel dirigere gli attori e nel creare atmosfere suggestive contribuisce al suo fascino.

È, anche, descritto come un perfezionista, attento ai dettagli e alla composizione visiva, il che si riflette nel suo lavoro cinematografico di alta qualità.

Una curiosità affascinante su Giuseppe Tornatore è che ha lavorato come assistente di Sergio Leone durante la produzione del film C’era una volta in America. Esperienza che gli ha permesso di apprendere da uno dei più grandi maestri del cinema italiano e mondiale, influenzando sicuramente il suo stile e la sua visione cinematografica. La collaborazione con Leone ha contribuito a plasmare il talento di Tornatore, portandolo poi a diventare un regista di successo nel suo proprio diritto.

Il film preferito di Giuseppe Tornatore potrebbe variare nel tempo, ma uno dei suoi lavori più celebri e amati è Nuovo Cinema Paradiso. Film che pare avere un significato particolare per lui, non solo per il riconoscimento internazionale che ha ricevuto, ma anche per il modo in cui ha catturato l’essenza del cinema e della nostalgia, temi che sono ricorrenti nel suo lavoro.

Il mio film preferito di Tornatore? La corrispondenza. È qui, che esplora temi universali come l’amore, la solitudine e la ricerca di significato nella vita, offrendo al pubblico una storia coinvolgente e profonda. Inoltre, la regia di Tornatore è caratterizzata da una maestria tecnica e artistica, con una fotografia suggestiva e una colonna sonora emozionante che contribuiscono a creare un’atmosfera intensa e coinvolgente. Infine, le interpretazioni degli attori principali, come Jeremy Irons e Olga Kurylenko, sono apprezzate per la loro autenticità e sensibilità, contribuendo a rendere il film un’esperienza cinematografica memorabile.

Tornatore mi piace e piace per la sua capacità di creare storie coinvolgenti che mescolano nostalgia, emozione e bellezza visiva.

Keep it up e esprimi un desiderio!

Francesca Scotto di Carlo

Leggi anche: Nuovo Cinema Paradiso: un prezioso film sulla memoria

Illustrazione di Francesca Scotto di Carlo

Francesca Scotto di Carlo

Di sé dice di essere un «cumulonembi»,testarda, indistruttibile, assertiva. Scrittrice, umanista, attivista, è una di quelle persone con la voglia di cambiare il mondo, un passo alla volta. Fai rumore, si.
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