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Giorgia: The Voice

Figlia d’arte, scoperta da Pippo Baudo in quello che era il grande talent degli anni ‘90, Sanremo, oggi è considerata la nostra Voice: la voce perfetta.

Giorgia, all’anagrafe Giorgia Todrani, nata a Roma nel 1971, è figlia di Elsa e Giulio. Quest’ultimo già famoso per il duo Juli & Julie, attivo negli anni ‘70.

Più volte ha detto che quando arrivò sul palco di Sanremo per la prima volta il cameraman la esortò a tenere gli occhi aperti mentre cantava, per “arrivare” meglio agli spettatori, ma lei era abituata ad un altro tipo di pubblico e alle esibizioni più intime dei club, dove ha iniziato.
Registra i primi album ricchi di cover jazz, soul e r&b. Studia con un maestro di canto fino ai 26 anni.

Comincia la sua notorietà quando vince Sanremo Giovani con il brano Nasceremo. Questo le permette di partecipare al Sanremo dell’anno successivo con E poi, purtroppo si classifica solo settima, ma la canzone resta ancora oggi uno dei capisaldi della sua discografia. Entrambi i brani sono scritti da lei insieme a Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese i quali le producono anche il suo primo album: Giorgia che contiene anche la cover di Nessun dolore di Battisti, anche questo brano è uno dei capisaldi durante i suoi concerti ancora oggi.

Inaspettatamente l’album arriva al secondo posto dei dischi più venduti di quell’anno, rendendola molta popolare. Viene invitata al Pavarotti & Friends dove canta Who wants to live forever dei Queen e un classico della canzone napoletana Santa Lucia luntana.

Il punto più alto della sua carriera viene raggiunto con la vittoria a Sanremo 1995 con il capolavoro Come saprei con il quale vince anche il premio della critica. Pubblica l’album Come Thelma e Louise (che consiglio ancora oggi ai nostalgici degli anni ‘90, è un gioiellino) e arriva di nuovo al secondo posto tra i dischi più venduti. Elton John la definisce “una delle voci più belle del mondo”.

Il terzo disco è quello del 1996: Strano il mio destino, con il brano omonimo guadagna il terzo posto, ancora una volta, a Sanremo.

Nel 1997 inizia la sua lunga collaborazione con Pino Daniele il quale diventerà anche suo amico. Pino produce l’album successivo: Mangio troppa cioccolata. Giorgia ricambia partecipando al suo album col brano Scirocco d’Africa.

Nel 1999 è la volta di Girasole, album che rimane in classifica per più di un anno. Contiene capisaldi come Tradirefare, Parlami d’amore e la cover de Il cielo in una stanza di Gino Paoli.

Il 2001 è l’anno di un’altra partecipazione a Sanremo: presenta Di sole e d’azzurro scritta da Zucchero, il brano dà anche il nome ad un nuovo album. Si classifica al secondo posto, al primo arrivò inaspettatamente Elisa con Luce. Da quell’anno inizia una sorta di rivalità artistica, mai confermata dalle due. Infatti, le due sono sempre state amiche: quest’anno, per mettere a tacere le voci, nella serata dei duetti a Sanremo, hanno portato proprio i loro brani del Sanremo 2001 e ci hanno regalato un’esibizione memorabile.

“Le cose non vanno mai come credi,
il cuore è pieno di lacrime rotte,
il tempo è ladro di cose mai dette
e so che indietro mai più si ritorna”

Gli anni 2000 sono anche quelli del ritorno alle sue radici soul: registra Marzo, brano dedicato ad Alex Baroni con cui è stata legata per diverso tempo (gli dedicherà anche Quando una stella muore nel 2013). Pubblica i singoli Vivi davvero, Senza ali, L’eternità, La gatta e incide Gocce di memoria per il film di Ozpetek La finestra di fronte.

Si sa inoltre che è un’ambientalista convinta e un’ambasciatrice UNICEF, tiene molto ad alcuni dei temi più sensibili affrontati al giorno d’oggi. Mi ricordo come se fosse adesso quando prima di un suo concerto ci fecero firmare una petizione a salvaguardia delle balene a titolo totalmente gratuito.

“Combatti ogni piccolo e grande tormento
ed esci più fuori a gioire di ogni momento”

Nel 2005 pubblica l’album live MTV Unplugged, ricco di sperimentazioni e collaborazioni diverse, tra cui la cover di I Heard It Through the Grapevine la quale farà parte della colonna sonora della serie Romanzo Criminale.

Nel 2007 esce il singolo Parlo con te che anticipa l’uscita dell’album Stonata nel quale duetta con Mina, Elio e Le Storie Tese, Beppe Grillo, Emanuel Lo (suo attuale compagno e padre di Samuel).

Nel 2011 torna il grande successo di vendite con Il mio giorno migliore, brano che mostra il cambiamento stilistico maturato dalla cantante nel corso degli anni precedenti. Arriva l’ottavo album di inediti: Dietro le apparenze nel quale collabora con Jovanotti per Tu mi porti su, con Eros Ramazzotti per Inevitabile. L’album arriva alla prima posizione dei dischi più venduti del 2011.

Nel 2016 arriva Oronero, anticipato dal brano omonimo che diventa presto disco d’oro. Da Oronero estrae i singoli Vanità e Credo. Nel 2017 partecipa a Sanremo come super ospite.

“Parlano di me
che non mi amo davvero
ma una carezza sul mio viso
è il mio primo pensiero”

Nel 2023 torna in gara a Sanremo dopo 22 anni presentando il brano paroledettemale (maledetteeeee, se avete ancora gli strascichi di Sanremo la canterete così) contenuto nell’album uscito il 17 febbraio Blu. Giorgia ha più volte ribadito quanto, a 50 anni, per lei abbia molta più importanza il testo, che deve essere a servizio della melodia, e non il contrario, come credeva nei suoi primi anni di carriera. Blu è una perla rara da ascoltare la mattina appena svegli, la sera prima di addormentarsi e durante un viaggio al tramonto. Provare per credere.

Lucia Russo

Illustrazione di Luca Grassi

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Lucia Russo

Lucia. Amante della luce per destino: nomen omen. Tuttavia crede che per arrivare a quella luce ci sia bisogno del caos e della contraddizione, scrutarsi dentro, accettarsi e avere una profonda fiducia in sé stessi. Il rimedio a tutto il resto: una buona porzione di parmigiana di melanzane.
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