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Dadizioni – Ripetizioni ai tempi della DaD: la Commedia

Sì, Commedia.

Perché l’aggiunta dell’aggettivo Divina non fu opera di Dante ma di Giovanni Boccaccio che così la definì nel suo Trattatello in laude di Dante.

L’opera che racconta l’ipotetico viaggio di Dante nei regni dell’Oltretomba è ambientata nel 1300, anno non scelto a caso.

Infatti, Dante Alighieri nasce nel 1265 trovandosi così in prossimità del viaggio ultraterreno ad avere 35 anni, l’età secondo cui all’epoca ci si trovava “nel mezzo del cammin di nostra vita”.

Non solo: il 1300 è anche l’anno del Primo Giubileo inaugurato da Bonifacio VIII (spoiler: lo ritroveremo nel XIX canto tra i simoniaci insieme ad altri due Papi: Celemente V e Niccolò III Orsini).

Dante, a questo punto, si fa portatore dei più alti valori morali e teologici e si fa portavoce dell’umanità tutta compiendo quel viaggio che lo porterà a conoscere le pene dei dannati e i premi dei virtuosi per salvare tutti gli uomini dalla corruzione morale in cui stavano cadendo.

Nel suo viaggio, Dante non sarà da solo ma avrà delle guide di tutto rispetto: Virgilio, il poeta latino che verrà chiamato per lo più maestro e duca, modello fortemente imitato da Dante così come il suo magnum opus l’Eneide (in particolar modo il VI libro: la discesa di Enea agli Inferi).

Virgilio accompagnerà Dante per tutto l’Inferno, nel Purgatorio per poi lasciare ad un certo punto il posto al poeta Stazio e alla fine della seconda cantica Dante re incontrerà finalmente “quella Beatrice beata” (Convivio II) che lo guiderà nel Paradiso insieme a San Bernardo.

Inferno, Purgatorio e Paradiso sono i 3 regni dell’Oltretomba raccontati ciascuno in una cantica.

Ogni cantica ha 33 canti più 1 prologo nell’Inferno per un totale complessivo di 100 canti.

Il numero 3 non è casuale ma nella mistica medievale era il simbolo della trinità, così come il 10 allude al mistero di Dio: l’Inferno è diviso in 9 cerchi più 1 vestibolo. I dannati si distinguono per 3 diverse nature: i peccatori di incontinenza, i violenti e i peccatori di frode.

Il Purgatorio è suddiviso in 7 cerchi più 1 antipurgatorio e il Paradiso Terrestre. Anche qui ci sono tre distinzioni: le anime espianti sono distribuite a seconda che l’amore sia stato rivolto verso il male o se, rivolto verso il bene con troppo o poco vigore.

Il Paradiso è distinto in 9 cieli più l’Empireo, che è sede spirituale di Dio e sono divisi a seconda del fatto che il loro amore sia stato mescolato a interessi mondani, abbiano avuto una vita attiva o contemplativa.

L’Inferno

Ha la forma di un cono rovesciato che si sarebbe originato dopo la caduta di Lucifero. Le terre emerse si sarebbero ritratte dando vita alla voragine infernale situata sotto Gerusalemme.

Lucifero si trova dunque al centro della Terra, nel punto più lontano da Dio.

Secondo Dante, l’Inferno è composto da cerchi che vanno diventando sempre più stretti man mano che si scende perché, se aumenta la gravità del peccato, diminuiscono i peccatori che lo hanno compiuto.

I dannati vengono puniti secondo la legge del contrappasso: la punizione è in contrapposizione o in analogia con la loro pena.

L’ottavo cerchio è diviso in Malebolge: 10 fossati divisi da muretti e sormontati da ponticelli.

L’ Inferno è, dunque, così costituito:

Ignavi

Limbo

Peccati di incontinenza

  1. Lussuriosi
  2. Golosi
  3. Avari e Prodighi
  4. Iracondi e Accidiosi
  5. Eretici

Peccatori violenti

  • Violenti contro il prossimo, contro sé, contro Dio (bestemmiatori) la Natura (sodomiti) e l’Arte (usurai)

Peccatori con malizia (Malebolge)

  • Mezzani e Seduttori, Adulatori, Simoniaci, Indovini, Barattieri, Ipocriti, Ladri, inventori di insidie, Seminatori di discordia

Traditori

  • Traditori dei parenti (Caina) traditori politici (Antenora), traditori degli ospiti (Tolomea), traditori dei benefattori (Giudecca)

Il Purgatorio

Ha la forma di una montagna che si sarebbe generata dalle terre che si erano ritratte a causa della caduta di Lucifero e che sarebbero riemerse nell’altro emisfero.

Il primo personaggio che si incontra qui è Catone l’Uticense, interessante perché nonostante sia morto suicida non è dannato tra gli Inferi.

Dante spiega che si trova lì perché il suo non è stato un gesto di viltà ma di virtù.

Ogni cornice ha un custode angelico e, al contrario dell’Inferno, si parte dal peccato più grave per salire mano mano a quello più lieve. Sulla cima della montagna del Purgatorio c’è, infine, il Paradiso Terrestre.

La divisione del Purgatorio è:

Antipurgatorio

  1. Superbi
  2. Invidiosi
  3. Iracondi
  4. Accidiosi
  5. Avari e prodighi
  6. Golosi
  7. Lussuriosi

Paradiso Terrestre

Il Paradiso

Il Paradiso è diviso in nove cieli seguendo il modello aristotelico-tomistico: i primi sette cieli corrispondono ciascuno ad un pianeta del sistema solare, l’ottavo cielo è quello delle Stelle Fisse, il nono il Primo Mobile e infine c’è l’Empireo che è la sede di Dio.

Il Paradiso si presenta così:

  1. Luna: Spiriti mancanti ai voti
  2. Mercurio: Spiriti attivi per la gloria
  3. Venere: Spiriti amanti
  4. Sole: Spiriti sapienti
  5. Marte: Spiriti combattivi per la fede
  6. Giove: Spiriti giusti
  7. Saturno: Spiriti contemplanti
  8. Stelle fisse: Trionfo di Cristo e Maria
  9. Primo Mobile: Trionfo degli Angeli
  10.  Empireo

Vedi anche: DaDizioni – Ripetizioni ai tempi della DaD: Petrarchismo

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Maria Rosaria Corsino

Maria Rosaria Corsino nasce a Napoli il 26 Dicembre 1995 sotto il segno del Capricorno. Laureata in Lettere Moderne, si accinge a diventare filologa. Forse. Redattrice per “La Testata”,capo della sezione di grafica. Amante della letteratura, della musica, dell’arte tutta e del caffè.

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