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Cena con Delitto – Knives Out la saga mistery che indaga sulla società odierna

Cena con Delitto è il primo capitolo della saga Knives out, regia di Ryan Johnson, il prequel di Glass Onion. Il film mystery è uscito nel 2018 e ora è disponibile sulle piattaforme streaming Netflix e Prime Video.

In Cena con Delitto il noto detective Benoit Blanc, interpretato da Daniel Craig, viene ingaggiato per risolvere un enigmatico delitto in una villa del Massachusetts.

Cena con delitto esordisce con una classicità tipica di un film crime, e risulta peculiare sin dal principio infatti nel film non assisteremo mai ad una cena, nonostante il titolo ce lo faccia pensare. Nelle prime scene del mystery assistiamo alla scoperta della morte del ben noto romanziere di gialli Harlan Thrombey, trovato esanime nella sua stanza del relax poche ore dopo aver festeggiato il suo 85° compleanno con la famiglia. A primo impatto è lecito pensare che si tratti di un semplice suicidio ma viene ingaggiato, non si sa ancora da chi, un detective.

Il detective in questione è Benoit Blanc interpretato da colui che per anni ha dato il volto a James Bond , Daniel Craig.

Come in ogni mystery film è fondamentale prestare attenzione ai particolari. Difatti Cena con delitto debutta con una sonata pressoché adatta al clima di tensione, accompagnata così da dei fermo immagine che mostrano la dimora del romanziere di gialli, evidenziando ogni punto dell’arredamento delle singole stanze, come una tazza messa a fuoco a inizio scene che delineerà il fil rouge del film.

Seguono poi note musicali più intense che arrivano al punto finale del climax melodico, armonizzandosi alla scenografia della servitù che ritrova il corpo morto del signor Harlan Thrombey.

Il detective Benoit Blanc si ritrova dunque a dover interrogare uno ad uno i familiari del patriarca, per rivelare chi tra loro possa essere il colpevole. Ciascuno dei presenti alla cena del 85° compleanno aveva grande interesse ad uccidere il capostipite della famiglia Thrombey per questioni di eredità.

Cena con delitto è una crime dalla trama alquanto semplice ma la particolarità del film sta nella sceneggiatura. Il regista Ryan Johnson gioca molto con la regia, mostra elementi plateali che conducono all’avere la verità davanti agli occhi fin da subito, ma attraverso i flashback si permette il lusso di depistare cosicché lo spettatore si disperde ancora.

Tutto questo senza mai infastidire, anzi mantiene incollati allo schermo fino alla fine così da far credere che nulla è mai ciò che appare in un primo momento salvo darla vinta allo spettatore, permettendogli di esclamare a fine visione: “Sapevo che il colpevole fosse lui!”

In definitiva è come se tutto dipendesse dallo spettatore, il godimento nello scoprire come il detective Benoit Blanc arriva alla soluzione che probabilmente è già nota per alcuni. Mantenere alta l’ambiguità e ciò che fa funzionare alla perfezione Cena con delitto- Knives Out.

Notevole anche l’incastro dei personaggi tutti ben caratterizzati, persino quelli secondari. Il cast gode della presenza del già annunciato Daniel Craig, il patriarca interpretato da Christopher Plummer, la rivelazione Ana de Armas ovvero l’infermiera straniera, il nipote del patriarca Chris Evans, e a seguire Toni Collette, Michael Shannon, Katherine Langford, Lakeith Stanfield. 

Servendosi di questo cast straordinario Ryan Johnson ha voluto esaminare il tema del peso dell’estrema agiatezza.

Il regista anche in questo primo capitolo della saga Knives Out, così come ha fatto per Glass Onion, espone la sua critica sociale: dal classico modello di colui che si è creato da solo la sua fortuna ma si ritrova a dover mantenere economicamente i parassiti familiari, che usufruiscono di ricchezze non guadagnate, al voler affibbiare la colpa della morte del capostipite all’infermiera straniera accusata dai finti ricchi della famiglia.

Questa critica alla società americana viene conclusa con la scena finale di uno dei personaggi, che regge in mano la tazza a cui era stata dedicata un focus nelle scene iniziali con su scritto “My Rules, my house,my coffe” tradotto in mie regole, mia casa, mio caffè.

Straordinario vedere come i due film della saga Knives Out siano legati dall’eccentrica estetica visiva e dallo stesso tema sociale, ma ciò non delimita un ordine da seguire per la visione dei due film poiché entrambi indipendenti.

Non resta che godervi la visione del film Cena con Delitto- Knives Out e sbrigliare la rete di bugie e marchingegni creata dalla lucrosa famiglia Thrombey insieme al detective Benoit Blanc.

Arianna D’Angelo

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La Redazione

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