Arte & CulturaPrimo Piano

La signora in verde

Ognuno ha la signora “che merita” e se in California hanno avuto per anni la signora in giallo, Jessica Fletcher, a New York, città per antonomasia di eccentricità e libertà, hanno “La signora in verde“.

Elizabeth Eaton Rosenthal è un’arzilla nonnina 81enne originaria del Canada che da oltre 20 anni si veste solo di verde; anche la sua casa è verde: i muri, i mobili, gli utensili; anche i suoi capelli sono sempre tinti di verde.

La storia de La signora verde di Carroll Gardens (The Lady of Carroll Gardens) è come tutte le storie belle, triste e malinconica: la donna è nata e cresciuta in Nuova Scozia in una famiglia povera; quando i suoi nonni ebbero sufficienti soldi per farla andare a New York arrivò all’ufficio di collocamento con un solo cuscino ed un bloc-notes.

Ha studiato arte, e si è sempre dedicata alla moda e alla pittura, ora ha una pagina Wikipedia nella quale si presenta come graphic designer, per anni ha lavorato per Ralph Lauren.

A chi le chiede il perché di questa scelta risponde: “Non è un’ossessione. È successo naturalmente, forse è perché sono cresciuta in Nuova Scozia, e quando mi sono trasferita a New York mi mancava avere il verde attorno a me“.

La dolce nonna non è nuova alle color-manie: ha avuto un periodo durante il quale indossava solo abbigliamento anni ’30, poi argento, rosa, viola, blu. Ma mai nessun colore l’aveva “ossessionata” così tanto.

Ora vive “verde“; il verde mette allegria a lei e a chi la osserva. Afferma di non immaginare la sua vita con un altro colore.

È il colore più positivo al mondo, mi fa sentire felice. Puoi svegliarti davvero infelice la mattina e poi vestirti e diventare verde ed è davvero meraviglioso“.

Di ‘sti tempi un po’ di sana positività non guasta e vedere una donna matura amarsi ed accettarsi per ciò che è, senza il timore di essere giudicata, è una speranza per tutti.

Come direbbe Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.”

Antonietta Della Femina

Leggi anche: Cromorama: come il colore ha cambiato il nostro sguardo

Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
Back to top button