Cinema e StreamingPrimo Piano

Giuseppe Gilardi, intervista a un musicista davvero innovativo

Sperimentale, innovativo e con una visione internazionale: questo è Giuseppe Gilardi, chitarrista napoletano, classe ’98.

Giuseppe Gilardi studia musica da quando era un adolescente, è attualmente chitarrista, insegnante ed endorser di importanti brand di chitarra (tra cui Abasi Concepts, fondato dal leader degli Animals as Leaders, Tosin Abasi) ed endorser di D’Addario, casa produttrice (tra le più diffuse al mondo) di corde per la chitarra. 

Ho avuto il piacere di intervistarlo: conosciamolo meglio!

Ciao Giuseppe! Come è iniziata la tua carriera musicale?

«Ciao! Ho iniziato a 15 anni inserendomi subito in un contesto professionale anche grazie a mio padre, che è musicista, precisamente pianista, e le mie zie, che sono cantanti. Quindi, essendo già loro professionisti, mi sono inserito facilmente nell’ambiente musicale, suonando principalmente nei pub e nei bar della Campania.

Allo stesso tempo suonavo con gli amici, suonavamo cover di pezzi rock. Negli ultimi anni, però, ho deciso che la carriera del musicista turnista non mi interessava più; quindi, ho deciso di lavorare principalmente online (Instagram e YouTube)».

Come definiresti la tua musica? Quali sono le tue influenze musicali?

«La definisco “mia” perché è difficilmente catalogabile in qualche genere, perché è un misto di vari generi. Sono partito dal fare rock, con i “lupi vecchi” del rock classico come i Led Zeppelin.

Il mio primo genere musicale infatti è proprio il rock. Dal rock ho scoperto il prog, che probabilmente resta il mio genere musicale preferito. In questo periodo il prog (inteso come Genesis, Yes, King Crimson, PFM, Pink Floyd) mi ha influenzato per la produzione successiva, perché mi ha permesso di conoscere le evoluzioni del prog anche più tendenti al metal, come i Dream Theater. Dopo i Dream Theater ci sono stati gruppi più moderni che ho conosciuto come Animals as leaders, Periphery, Tesseract, Plini.

Di recente mi sono invece avvicinato alla musica elettronica, che attualmente è l’estetica che preferisco. Come ispirazione elettronica sicuramente posso citarti Mr. Bill, Flume, Rival Consoles, Mad Zach».

Hai anche un canale YouTube, attivo da quattro anni, in cui non solo pubblichi la tua musica, ma insegni anche a diventare un chitarrista migliore. Che idea hai dell’insegnamento?

«Sicuramente ti posso dire che mi piace condividere concetti, idee, teorie innovative, sperimentazioni musicali, cose che studio…Credo che l’insegnamento sia esattamente questo: condividere. La musica non ha segreti, quindi non può che farmi piacere, appunto, condividere con i miei allievi». 

Hai all’attivo collaborazioni con chitarristi come Joseph Anidjar e Joshua De La Victoria. Ti va di raccontarci com’è stato collaborare con artisti di questo tipo?

«Ho conosciuto online entrambi, su Instagram. Caricando molti video su questa piattaforma si crea una community grazie alla quale mi è stato possibile stringere rapporti con artisti che condividono la mia idea di musica.

Ho incontrato entrambi successivamente a Los Angeles, precisamente al NAMM, e qui abbiamo consolidato la nostra amicizia. Il NAMM è una fiera che si svolge ogni anno (tranne durante la pandemia), alla quale partecipa tutta l’industria musicale internazionale. Alla fiera ho avuto modo di suonare assieme ad altri amici, conosciuti anche questi online, col nome di Visenya (progetto prog-metal nato online)».

Sei endorser di Abasi Concepts, Neural DSP, D’Addario and Company, Fishman music e stone age guitar products! Com’è nata questa rappresentanza?

«Al NAMM ho conosciuto il fondatore e chitarrista degli Animals as leaders, Tosin Abasi, il quale è una leggenda ed è, nonostante questo, una persona molto umile. Proprio lui mi ha proposto di rappresentare la sua linea di strumenti musicali, cioè Abasi concepts.

Da quel momento, ho ottenuto un po’ più di notorietà nell’ambiente, e altri brand mi hanno contattato, come D’Addario, Fishman music, Neural DSP e stone age guitar products. Le chitarre di Abasi concepts soprattutto sono rivoluzionare nel disegn moderno e anche nelle funzionalità. Considero una chitarra di Abasi concepts come il miglior strumento per un chitarrista moderno». 

Il tuo ultimo EP, Lumen, è uscito quasi un anno fa. Stai lavorando ad un altro progetto musicale?

«Sì, esatto, il mio ultimo EP Lumen è uscito 11 mesi fa. Attualmente sto lavorando su un nuovo album che mi permetta di avvicinarmi sempre di più alla mia idea attuale di musica.

Ascoltate Giuseppe Gilardi: sarà l’occasione giusta per ampliare i vostri confini musicali!»

Aurora Scarnera
Tutte le immagini sono state concesse da Giuseppe Gilardi

Leggi anche: “Parole sbagliate” se non leggi tra le righe

Aurora Scarnera

Classe 1998, frequenta il primo anno di Filologia Moderna presso l’Università di Napoli Federico II. Giornalista pubblicista dal 2020 e cantante occasionale, scrive articoli dai tempi del liceo. Curiosa del mondo, crede fermamente nel valore dell’informazione e nella forza del suo veicolo trasmissivo.
Back to top button