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I fiori di Baudelaire

Scabroso, vergognoso, indecente. 

Geniale, progressista, inimitabile.

Sono tanti gli aggettivi – positivi e non – che possono essere attribuiti a Charles Baudelaire, poeta francese dell’Ottocento che ancora oggi riscuote grande fama.

Appartenente a quella generazione di giovani letterati disgustati e annoiati dalla vita, quella sensazione a cui verrà data il nome di spleen, Baudelaire riversa tutto il suo sdegno nella poesia provando – e riuscendoci magistralmente – a far vedere come anche il brutto sia bello.

E come dal male possa nascere la bellezza.

La sua opera più importante è, infatti, senza ombra di dubbio Les Fleurs du mal tradotto in italiano come I fiori del male.

In realtà, la traduzione letteraria sarebbe I fiori dal male proprio per celebrare ciò che dal male può nascere.

Il titolo venne però considerato troppo provocatorio e scandaloso e così venne modificato, come circa sei poesie contenute nella raccolta vennero censurate.

Abbracciando il gusto per l’orrido che attraversa in quel periodo tutta la letteratura italiana e straniera, Baudelaire racconta scene di vita quotidiana, amori, sesso e morte.

Immagini cupe e a tratti disgustose affiancano grandi slanci d’amore, dando vita a un’opera articolata, meravigliosamente complessa e d’impatto.

‹‹Ces robes folles sont l’emblème
De ton esprit bariolé;
Folle dont je suis affolé,
je te hais autant que je t’aime!››

(A colei che è tanto gaia).

Didascalia di Rosaria Corsino
Illustrazione di Sonia Giampaolo

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Sonia Giampaolo

Sonia Giampaolo nasce e cresce a Napoli, dove studia, prima, Grafica d’arte presso l’accademia di belle arti di Napoli, poi, Illustrazione presso la scuola italiana di comix assecondando, così, il sogno di una vita quello di diventare un’illustratrice. Lavora come illustratrice al video musicale di Scapestro “essere luce”, per “Futura” la newsletter del corriere della sera e “la testata-testa l’informazione”, viene selezionata per varie mostre/concorsi tra cui due volte per i concorsi indetti dal collettivo de “le vanvere” e due volte per il concorso “emoticon”, inoltre viene selezionata alla mostra street art di “CHEAP festival”. Nel 2023 pubblica con Armando Curcio Editore e Giannini Editore. Sogna di illustrare storie per bambini e libri che parlano di cinema. Parla solo tramite citazioni dei film e si trasferisce a Roma per amore.
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