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Appuntamento con Stefano Piccirillo al Museo del Corallo per «Le forme della voce»

Il 29 aprile, nella location d’eccezione di Casa Ascione, il giornalista e storico speaker di Radio Kiss Kiss parlerà del suo ultimo lavoro.

La “voce umana” sarà protagonista dell’incontro che si terrà tra poco al Museo del Corallo di Casa Ascione, in Piazzetta Serao a Napoli, all’interno della Galleria Umberto.

«Le forme della voce – La voce come strumento di comunicazione: dalla radio ai libri» è il titolo dato a questo speciale appuntamento, che inizierà alle 18:00 di venerdì 29 aprile con l’intervento di Stefano Piccirillo, un maestro nell’arte dell’utilizzo della voce.

Lo scrittore, giornalista e speaker di Radio Kiss Kiss scandaglierà i molteplici modi in cui la voce, suo strumento di lavoro privilegiato, può trasmettere emozioni e comunicarle agli altri. Il suo ultimo romanzo, “Una volta ancora: l’originale” (Guida Editori), il cui personaggio principale è proprio un conduttore radiofonico di nome Stefano, sarà uno dei punti di partenza per cogliere tutte le sfumature e potenzialità dello strumento umano per eccellenza. Si potrà poi spaziare e discutere di tutti i principali campi in cui la voce è protagonista.

Ad accompagnare Stefano Piccirillo ci saranno altre due personalità di spicco, Silvia Mazza, brand manager e comunicatrice, e Antonio Scafuri, giovane e talentuoso cantautore, che potranno mettere la propria esperienza (e voce) al servizio dei partecipanti all’incontro.

Tutto ciò avverrà nel suggestivo Museo del Corallo, un posto unico nel suo genere, dove saranno messi in esposizione più di 300 oggetti, tra cammei e pietra lavica, per far immergere gli ascoltatori e curiosi in un altro mondo. 

L’ingresso sarà gratuito per l’evento, con prenotazione obbligatoria (contattare al numero). Si potrà accedere seguendo le attuali norme anti-covid (mascherina FFP2 e Green-pass).

Elena Di Girolamo

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Elena Di Girolamo

(Madda)Elena Di Girolamo, classe ’96, si laurea troppo presto in Filologia Moderna, quando non sa ancora spiegare alla nonna a cosa servono i suoi studi. A mangiare è troppo lenta, ma è ingorda di libri, musica, fumetti, film e serie tv. Oscilla tra la convinzione di poter scrivere un best seller e la consapevolezza che mettere “leadership: 10” sul CV non le farà avere un posto da manager in Mondadori.
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