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Lessico famigliare in Scrubs

Scrubs – medici ai primi ferri è molto di più di una semplice serie tv. Scrubs non è solo “umorismo e battute per tirare avanti”, come direbbe il dottor Cox, ma rappresenta la vita in tutte le sue forme. 

Scrubs è una serie senza tempo, in cui tutti noi possiamo riconoscere le nostre vite, i messaggi celati dietro ogni storia, all’interno di un microcosmo ospedaliero che bisogna considerare come un grande patrimonio umano da preservare e tramandare agli altri, con lo scopo di migliorare e crescere. 

Nel corso degli anni abbiamo letto tanto sulle caratteristiche dei personaggi di Scrubs, sui temi che oscillano fra la vita e la morte, l’amore e il razzismo, il sessismo e le relazioni interpersonali; tutto rappresentato attraverso l’espediente comico, che spesso sfocia nel dramma e in una forte emotività.

Ma cosa sappiamo dei rapporti familiari in Scrubs?

La famiglia, dopotutto, ha un ruolo importante, imprescindibile; è il grembo da cui ogni personaggio prende forma, si avvicina e si allontana, facendo appello al potere della coscienza. Molti sono gli episodi in cui abbiamo versato lacrime, e alcuni hanno come sfondo, come punto d’inizio e di rottura proprio la famiglia. 

Il dottor Kelso e l’ospedale 

Kelso è il primario di medicina dell’ospedale Sacro cuore. Tra tutti i protagonisti della serie, probabilmente, lui ricopre molto di più il ruolo dell’antagonista e sicuramente il più odiato dagli altri personaggi. È cinico, agli occhi degli altri risulta essere una persona dal carattere algido.

Più volte, durante la serie spiega, o si intuisce, che questo carattere è dovuto al suo ruolo: «È per questo che mi pagano», risponde.

Al di là dei soldi, quando vuole, Kelso mostra una grande umanità ed empatia, nonostante continui ad indossare l’armatura del cinismo per difendersi dai duri colpi della vita.

La moglie di Kelso è paralizzata e cieca; tra di loro non c’è più amore. Kelso ha un’amante e una passione per donne orientali. Ha un figlio omosessuale, con il quale non riesce a comunicare. Nonostante Harrison non sia decisamente il figlio che desiderava, Kelso in più episodi dimostra di tenere molto a lui e di essere alquanto suscettibile riguardo alla sua vita, non accettando le critiche sul suo conto e punendo chi lo fa con turni extra. Inoltre, Kelso ha tenuto nascosta la sua vera età per non doversi dimettere dalla carica di primario di medicina: la sua vera famiglia è l’ospedale. Essere un primario è dura, ma è lui il capofamiglia del Sacro cuore.

Tuttavia, Kelso continua a frequentare il bar dell’ospedale, mangiando muffin e osservando la vita degli altri, proprio come un padre con i suoi figli. 

Il dottor Cox tra la sua famiglia e il personaggio di Ben

Cox è il mentore di J.D., il protagonista della serie. Anche lui, come Kelso, è un personaggio cinico, con un brutto passato alle spalle. Della sua famiglia si sa solo che il padre di Cox era un alcolizzato e picchiava sia lui che la sorella Paige; la madre reagiva a questa situazione dandosi all’alcolismo e ignorando i figli, ragion per cui anche con lei il rapporto era pessimo, tanto che né Cox, né suo padre andarono al funerale della donna.

Mentre Perry ha superato l’infanzia con cinismo e dedicandosi completamente alla medicina e alla cura dei pazienti, la sorella Paige è una fervente cristiana: Perry non è molto carino con lei, perché gli ricorda la loro turbolenta infanzia. Consulta uno psicologo dopo l’altro, con scarso successo. Jordan è la sua ex moglie.

Sono divorziati dopo che lei lo ha tradito con un altro medico; tuttavia, da allora, vivono un rapporto di odio-amore: si insultano a vicenda, fanno sesso fino a tornare a convivere,ad avere due figli. Il loro amore si basa sul disprezzo. Cox oltre ad essere un ottimo medico, è anche un bravo padre.

Sfiancato dal lavoro, alla sera, vuole leggere le favole al proprio bambino, ma spesso, tornando a casa tardi non riesce a trascorrere del tempo con lui. Un punto davvero dolente è il suo rapporto con il fratello di Jordan, Ben: è stato il suo migliore amico, il fratello che non ha mai avuto.

Grazie a Ben viene mostrato il lato più “umano” di Cox e la sua morte sarà un fulmine a ciel sereno, una realtà che, agli occhi di Cox, sembra solo un brutto sogno. 

Elliot e i suoi genitori 

«Quindi sono diventata un medico, perché…? Lo hanno voluto i miei!». Elliot è  cresciuta in una famiglia ricca, senza amore. Spesso ha attribuito le sue frequenti nevrosi al fatto che non è mai stata accudita dai suoi genitori.

Sua madre è un’alcolizzata che fa continuamente pressione su di lei, circa la sua vita amorosa e il suo aspetto fisico. Inoltre la donna avuto parecchie relazioni extraconiugali, anche con alcuni fidanzati di Elliot, la quale la reputa la causa della sua insicurezza con gli uomini: non vuole essere il brutto riflesso della madre, vorrebbe esorcizzare tanti aspetti della sua persona.

Elliot ha anche dei problemi con suo padre, tenta continuamente di ottenere la sua attenzione e di dimostrargli che è un medico in gamba, ma quando rifiuta di prendere la specialistica in ginecologia, come lui desidera, il padre le taglia il contributo finanziario, il che la obbliga a lasciare il suo appartamento e vendere le sue cose per continuare gli studi.

Grazie a J.D., Elliot accantona le sue insicurezze, abbandonandosi all’amore. Finalmente sente di essere amata davvero. 

J.D. e il divorzio dei suoi genitori 

A soli 7 anni, i genitori di J.D. hanno divorziato e il padre ha lasciato la loro casa. Da quel momento in poi, sua madre si è risposata sette volte.

Ciò è stato il motivo principale delle sue sofferenze e della sua insicurezza nelle relazioni. Il padre è un rappresentante di articoli per ufficio e non è stato molto presente nella vita del figlio: questo ha spinto J.D. a cercare nella figura del dottor Cox il padre che ha sempre desiderato.

Inoltre giudica spesso suo fratello, poiché non ha un’occupazione e lo incita a superare ogni fallimento, sebbene le loro avversità siano tante.

Scrubs non racconta, insegna.

Marianna Allocca                                                             

Vedi anche: 3 pilot per amare e 3 per odiare una serie TV

Marianna Allocca

Mi chiamo Marianna Allocca e sono laureata in Filologia moderna. Nutro una grande passione per il cinema e le serie Tv. Mi piace la letteratura, l’arte, ma soprattutto amo Napoli con i suoi mille volti. Come direbbe Lars Von Trier, mi auguro di deludervi, perché credo che la delusione sia molto importante; se la si prova, vuol dire che si avevano delle aspettative.

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