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Ciak, si dipinge! 5 opere come non le avete mai viste

Facile mettere la testa di una giraffa sul corpo di una zucchina, o trovarsi alle Bahamas mentre in realtà si è stravaccati sul divano! Ma prendere un attore e metterlo in un quadro?   

Anche, bastano solo un po’ di allucinogeni e tanta fantasia!  

Scherziamo… (forse) 

Però proviamo a mescolare un po’ le carte e un po’ i ruoli. 

Cosa succederebbe se aprendo un libro di storia dell’arte ci accorgessimo che tutti i personaggi sono fuggiti via? Li troveremmo sotto il letto, nel frigorifero, nella tazza del caffè, oppure esattamente lì, seduti sulla nostra sedia girevole in pelle alla nostra scrivania col nostro computer, intenti a capire se sarà il tasto canc o F4 della tastiera a riportarli indietro.  

E se i protagonisti dei nostri film preferiti, quelli della vetrinetta sotto il televisore, riuscissero ad uscire dai loro cofanetti inciampando per sbaglio tra le pagine dello stesso maledetto libro? 

Proviamo a vedere cosa potrebbero combinare. 

Van Gogh e Tom Hardy 

Bello come il sole e feroce come un orso, Tom Hardy casca a pennello nell’anno 1889, precisamente al tempo dei post-impressionisti e nell’opera di uno degli artisti più tormentati tra le pagine.  

Van Gogh gli cede il posto per uno dei suoi autoritratti, quelli dallo sguardo cupo e dalle pennellate veloci, e tra le lande desolate dell’Olanda e i campi di grano di Arles il nostro Tom si gode il suo momento di celebrità (e inconfondibile inadeguatezza!).  

Giuditta I e Elizabeth Taylor 

La diva dagli occhi viola inciampa tra un tacco 12 e una pagina del 1901.  

Ma una vera femme fatale non si lascia ridicolizzare perché sa di essere forte e dominatrice.  

Giuditta è in qualche parte della stanza e almeno per questa notte posa le armi e lascia le veci della testa di Oloferne alla nostra Liz che da una cornice di legno, con sguardo magnetico e seduttivo mette a tacere qualsiasi uomo la sfogli.  

Renato Guttuso e Alain Delon 

Forse per caso o un po’ per gioco, il bello e cattivo Delon precipita nel 1936, gli anni di collera e dolore di Renato Guttuso che ha fatto della sua arte una feroce denuncia sociale. 

Gli occhi dell’attore sembrano quasi urlare di disperazione e sofferenza, la stessa che col tempo ha dovuto combattere per imparare a gestire il male di vivere. Ma mai, mai, mai, si mostra al suo pubblico devastato ed imbruttito, infatti tra le pagine è quello che più fa conquiste.  

Frank Uwe Laysiepen (Ulay) e Luca Marinelli 

Adesso, io non so se è perché Marinelli crede di aver trovato un gemello più bravo di lui e deve rubargli il posto, o semplicemente perché ha intuito che nell’arte della performance c’è qualcosa che gli appartiene, ma stanotte ha deciso di sedersi comodamente tra le pagine degli anni ’70, quelle in cui Ulay mostra la sua iniziale carriera da fotografo. 

Si trucca allo specchio per lavorare su temi come identità sessuale e di genere scardinando stereotipi e pregiudizi.  

Luca, tranquillo, sei bello in tutte le salse, o meglio, pagine! 

Donna con pantera e Emma Stone  

 

Se state per girare pagina, state per perdervi un grande spettacolo! 

Una Emma Stone sexy e pericolosa come una pantera si fa spazio tra le matite e gli acquerelli di Milo Manara che non ammette alcuna censura! 

Le sue donne sono erotiche, sensuali e linfa vitale per gli occhi.  

Tutto parte dagli occhi e la nostra Emma ha “talento” da vendere. 

Perciò se anche stavolta vi capiterà accidentalmente di fare le orecchiette alle pagine, non abbiate timore, sappiamo mantenere un segreto! 

Serena Palmese  

Grafica di Serena Palmese 

Disegno di Simone Passaro 

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Serena Palmese

Mi piacciono le persone, ma proprio tutte. Anche quelle cattive, anche quelle che non condividono le patatine. Cammino, cammino tanto, e osservo, osservo molto di più. Il mio nome è Serena, ho 24 anni e ho studiato all’Accademia di belle Arti di Napoli. Beati voi che sapete sempre chi siete. Beati voi che sapete sempre chi siete.

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