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“Human Rights. La storia dell’ONU” in mostra nel cuore di Roma

Lo scorso 24 ottobre, in occasione del 75° anniversario della nascita delle Nazioni Unite, l’associazione Spazio5 di Roma ha aperto al pubblico la mostra fotografica “Human Rights. La storia dell’ONU (e del Mondo), raccontata attraverso le più belle immagini della United Nations Photo Library”

A pochi passi da Piazza San Pietro e da Castel Sant’Angelo, in un piccolo spazio da scoprire destinato alla cultura e all’arte, il 24 ottobre è stata inaugurata una mostra fotografica in occasione dei 75 anni dall’istituzione dell’ONU, dal titolo “Human Rights. La storia dell’ONU (e del Mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library”.

L’esposizione è composta di circa 160 immagini, di cui 60 stampate e le altre proposte in foto-proiezione su un grande schermo.

Lo scopo è quello di raccontare, attraverso le immagini di importanti missioni civili e militari, l’azione dell’ONU, dalla sua nascita sino ai nostri giorni, e al contempo far comprendere come è mutata la sensibilità sociale verso talune tematiche: “l’estrema povertà di alcuni Paesi, l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la diffusione dei diritti umani e della democrazia, la giustizia, la questione femminile, il numero crescente di anziani, l’esplosione demografica, la sostenibilità ambientale, le migrazioni, etc.”.

Ma soprattutto si cerca di spiegare come agisce internamente l’ONU, come riesce a tenere aggrappati tutti i Paesi che ne fanno parte, che per ragioni storiche, socio-culturali, geografiche ed economiche agiscono in modo differente e perseguono interessi, spesso, divergenti.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite, è stata fondata a San Francisco come risultato di una conferenza internazionale durata dal 25 aprile al 26 giugno 1945 e culminata con la firma dello Statuto da parte di 50 Stati aderenti.

La sua istituzione rappresenta il secondo atto di un processo che premeva affinché si affermassero la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Un processo, non tutti sanno, iniziato con i 14 punti programmatici del Presidente americano Woodrow Wilson e la Carta Atlantica, sottoscritta dal Presidente degli Stati Uniti dell’epoca Franklin Delano Roosevelt e dal Primo Ministro britannico Winston Churchill il 14 agosto del 1941 a bordo della nave da guerra HMS Prince of Wales al largo di Terranova. È dalla redazione di questi due atti che inizia a circolare l’idea di un “organismo internazionale” definito Nazioni Unite.

La data del 24 ottobre è stata scelta come Giornata delle Nazioni Unite perché è questo il giorno in cui lo Statuto, dopo la ratifica da parte di quasi tutti gli Stati firmatari, è entrato in vigore.

La mostra non è, pertanto, una semplice raccolta fotografica. Si deve riconoscere che dietro la sua realizzazione c’è un immenso lavoro di studio e archiviazione, nonché grande cura per l’approfondimento.

Un QR code rimanda al proprio device per la visualizzazione di didascalie integrative, che presto si rivelano un vero e proprio e-book composto di 85 pagine. Il libricino non custodisce solamente i credits e il titolo delle foto, ma inquadra il momento storico dello scatto e racconta gli avvenimenti più rilevanti che lo hanno contrassegnato.

Una lezione di storia per immagini.

La mostra ha quindi un enorme pregio, quella di non fermarsi all’esposizione, ma di offrire, a chi ne ha tempo e desiderio, un considerevole arricchimento.

Eppure, volendo trovare una pecca, le modalità di esposizione finiscono per rendere la mostra non fruibile a tutti, lasciando fuori una parte di pubblico che, se non alfabetizzato, deve essere necessariamente accompagnato o rischia di trovarsi spaesato. Nè intercetta coloro i quali avrebbero preferito un maggiore coinvolgimento dalla pura e semplice testimonianza fotografica.

“Human Rights. La storia dell’ONU (e del Mondo) nelle più belle immagini della United Nations Photo Library”, però, resta un ottimo spunto per chi desidera “sfogliare” la storia, e rappresenta una valida opportunità, ad esempio per le scuole, di affrontare tematiche di grande rilevanza in modo innovativo, sia in presenza che on-line.

L’esposizione, che sarà ospitata presso Spazio5 fino al 28 novembre, è curata da Alessandro Luigi Perna, prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose, ed esposta a Roma in partnership con l’agenzia AGR di Maurizio Riccardi e l’Istituto Quinta Dimensione.

Dove: Spazio5 | Via Crescenzio, 99/d – Roma

Quando: 24 ottobre 2020 – 28 novembre 2020

Per maggiori info: http://www.spazio5.com

Rosaria Vincelli 

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Foto: © UN Photo/Roger Lemoyn | Ragazzina afgana frequenta una delle migliaia di scuole di base costruite nei villaggi con l’aiuto dell’ONU, Nangarhar, Afghanistan, 24 aprile 2008 

Rosaria Vincelli

Rosaria Vincelli è redattrice freelance, laureata in Giurisprudenza presso la Sapienza di Roma e abilitata alla professione di avvocato. Scrive di politiche sociali, diritti civili, ambiente, tecnologia e innovazione, in ambito nazionale ed europeo. Ad aprile 2020 è iniziata la collaborazione con un’agenzia di comunicazione specializzata in comunicazione politica e aziendale; si occupa della realizzazione dei testi e della gestione dei canali social. Per passione, collabora come addetto stampa con alcune realtà culturali della scena napoletana e romana.
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