Sociale

Macelleria Coppola: storie d’imprenditoria giovanile made in Gragnano

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Non esistono limiti all’espressione umana e alle funzioni sociali dell’uomo in una società, ma il lavoro è – e sempre sarà – l’indiscusso motore della vita.

Queste sono storie di giovani che hanno deciso di crearsi un lavoro, avviare un’impresa e intraprendere un progetto di vita nonostante il mondo gli remi contro: crisi globali, recessioni e depressione economica da post-quarantena.

E questo è il nostro modo di dargli voce.

Abbiamo parlato con Sebastiano Coppola, macellaio, 27 anni, e oggi ci ha parlato della sua attività e della sua Macelleria Coppola, dandoci uno scorcio di imprenditoria giovanile napoletana ai tempi della crisi economica mondiale.
Ecco la sua intervista!


-Perché hai deciso di iniziare proprio quest’attività? È un mestiere di famiglia?
Ho deciso di iniziare quest’attività quando avevo circa 18 anni. Lavoravo in una macelleria e studiavo allo stesso tempo e non passava giorno in cui non pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto creare una mia attività che mi avrebbe fatto sentire realizzato a 360 gradi. Mi piaceva l’idea di creare una mia attività in cui sarei stato io a gestire tutto, dagli orari lavorativi ai giorni di chiusura. Ma ciò che mi ha spinto maggiormente è stata la passione per questo tipo di lavoro e il piacere che ho scoperto già da giovanissimo nel contatto con le persone. Mi faceva stare bene e in poco tempo ho capito che era quella la mia strada. La macelleria in cui già lavoravo da un po’ mi piaceva e mi trovavo benissimo ma cominciavo a sentire l’esigenza di fare un salto in avanti creando qualcosa di mio. Sono stato il primo nella mia famiglia ad aver creato questo tipo di attività all’età di 26 anni. 


-Quando hai deciso di aprire una macelleria tutta tua?
La maggior parte dei miei amici sognava una PlayStation, io sognavo una mia attività. Andavo ancora a scuola e tra ore di lavoro e ore di scuola pensavo cosa ne sarebbe stato del mio futuro. Improvvisamente mi sono ritrovato a saper fare bene uno dei mestieri meno praticati dai ragazzi oggi, ma a me riusciva benissimo e pian piano cominciava anche a piacermi!


-Quali sono stati i problemi che hai incontrato? (e se ne incontri ancora)
Non ho avuto molti problemi in realtà. Più che problemi parlerei della fatica e della paura che ti assale nel dover gestire un’attività tutta tua. L’ansia, il timore di non farcela. Forse uno dei miei limiti attualmente è la mia giovane età che qualche volta può essere scambiata per poca esperienza anche se non è così. Mi sono ritrovato in questo mondo da quando avevo 12 anni per cui un po’ di esperienza l’ho accumulata.
Penso anche al di fatto di essere “il nuovo arrivato”… spesso le persone si spaventano anche solo per la “novità su piazza”, prima ancora di conoscerti e si viene a creare una sorta di rivalità che a me non piace e non piacerà mai. Il mio obbiettivo è sempre quello di far ricredere coloro che si fermano a quest’apparenza.  


-Qual è la chiave del successo dei prodotti che vendi? Come mai è così importante la frollatura della carne?
Può sembrare una risposta scontata ma il segreto è la qualità. Io cerco quel tipo di prodotto che io per primo mangerei a tavola a pranzo o a cena. Quando hai un prodotto valido non devi lavorare molto per venderlo, come dico sempre la carne di qualità “si vende da sola”.
Certo, l’abilità di commerciante serve, ma se il prodotto non è valido diventa tutto inutile.  La frollatura è una delle caratteristiche principali dei miei prodotti, è molto importante perché lascia riposare la carne per mesi e questo comporta la rottura delle fibre della carne che di conseguenza si presenta più tenera e saporita. Io la preferisco anche se ci sono persone che la trovano troppo saporita! 

-Come ti vedi tra qualche anno?
Tra qualche anno mi piacerebbe aprire una seconda attività nella zona della Costiera Sorrentina ma, più che una macelleria, questa volta vorrei aprire una vera e propria bisteccheria o una braceria poiché le bistecche sono il punto forte della mia macelleria. Vorrei introdurre anche il sevizio a domicilio soprattutto al nord Italia, ho tanti clienti lontani che spesso mi dicono di voler assaggiare un giorno uno dei miei prodotti.

Antonio Alaia

Antonio Alaia, o semplicemente ALAIA, nasce contro la sua volontà intorno al 1998. Da allora si trascina tra licei, università e uffici in attesa della fine; nel frattempo scrive di cinema, sociale, politica e tutto ciò che ritiene sia interessante e che possa avere anche il minimo impatto sulla società che lo circonda.

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