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Per me un bicchiere di Kefir, grazie!

di Alessandra Genovese

Mai sentito parlare di kefir di latte?

Il kefir di latte è una bevanda di origine caucasica, fermentata in modo naturale. Grazie alla fermentazione si presenta ricco di probiotici ed è composto da una vasta flora di fermenti, tra cui anche lieviti. Esistono due tipologie di kefir: di latte e di acqua. La differenza tra i due consiste nel fatto che il kefir di acqua presenta meno probiotici rispetto a quello di latte, che in linea di massima viene considerato più completo e ricco ed è quindi preferito.

Ma come nasce il kefir di latte?

Semplicemente grazie a dei veri e propri granuli, i quali vengono aggiunti al latte che può essere sia a temperatura ambiente che freddo. Dopodiché si procede con la fermentazione, da un minimo di 24 fino a un massimo di 48 ore, ricordandosi di mescolarlo di tanto in tanto. La fermentazione è un passaggio chiave per ottenere del buon kefir, poiché è quel processo che serve ai grani per nutrirsi di lattosio, trasformando il latte di cui si nutrono in quello che noi tutti conosciamo come yogurt magro. Allo scadere delle 24 o 48 ore, si filtra: si ottiene una vera e propria bevanda dal sapore dello yogurt magro, ma un po’ più liquida, con tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo. Ai grani rimasti “a secco” dopo il processo di filtraggio va aggiunto nuovo latte in modo da ripetere il procedimento.

Oltre a essere semplicissimo da fare, il kefir presenta anche diversi benefici grazie alla presenza dei probiotici, che lavorano soprattutto per il nostro sistema immunitario. Infatti, il signor kefir aiuta ad aumentare la resistenza del nostro organismo a quei microrganismi responsabili di intossicazioni alimentari e stimola la produzione di linfociti che si occupano di riconoscere ed eventualmente eliminare le cellule tumorali. Questo curioso yogurt magro fatto in casa, inoltre, effettua una vera e propria pulizia del nostro intestino perché agevola il transito delle sostanze di scarto. Aiuta il nostro organismo sia dall’interno che dall’esterno, rivelandosi utile anche per pelle e capelli: è stato dimostrato che berlo regolarmente ha aiutato pazienti nel risolvere problemi alla pelle come la rosacea; inoltre può essere usato sia come nutriente maschera idratante per la pelle, sia come impacco per i capelli. La biotina contenuta nel kefir, infatti, ripara i capelli danneggiati e fragili e li rinforza, così come la presenza di calcio dona ai capelli densità e volume.

Ma per chi volesse godere di questo yogurt naturale direttamente tramite il proprio palato, oltre a berlo semplicemente come uno yogurt a colazione può utilizzarlo nei dolci da forno sostituendolo al tradizionale burro o per preparare sani frullati a cui aggiungere frutta fresca per ottenere uno spuntino gustoso, sano e sicuramente naturale; il tutto al costo di un litro di latte intero. Mica male!

 

 

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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