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La postura a 360°

di Lorenzo D’Amico 

È importante svolgere attività motoria fin da piccoli e cercare di non assumere abitudini scorrette al fine di evitare l’insorgenza di patologie a carico della colonna vertebrale.

La postura è un insieme di caratteristiche insite nell’essere umano che permette di mantenere la posizione dei vari segmenti corporei oppure di cambiarla nello spazio e nel tempo.
Negli ultimi anni si parla sempre più di postura poiché la razza umana è stata codificata per fare tutti i movimenti possibili: arrampicarsi, nuotare, correre, lanciare.
Con l’avvento dell’era tecnologica, tutto ciò è andato svanendo e il numero di movimenti che l’uomo compie durante la sua quotidianità è veramente esiguo. Il tutto ci riconduce ad assumere posizioni innaturali come la posizione seduta, anche per lungo tempo, andando a inficiare negativamente sulla salute della schiena.

Proprio per questo la colonna vertebrale e i muscoli a essa associata diventano sempre più ipotonici, si riducono la massa muscolare e quella ossea, subentrano tutte quelle patologie causate dalla sedentarietà come il mal di schiena o la semplice scoliosi nel bambino, dato che fin da piccoli il sistema sociale ci obbliga a stare fermi per tutta la mattina seduti dietro un banco e il pomeriggio dietro una scrivania a studiare.
Se a tutto ciò si va ad aggiungere lo smartphone che provoca una rettilineizzazione del rachide cervicale e un’ipercifosi dorsale, il bambino diventa un adulto ipocinetico, sedentario, con patologie a carico della colonna vertebrale e di tutto l’apparato locomotore in generale.

Andiamo a esaminare più attentamente la colonna vertebrale: l’evoluzione e la stazione eretta hanno fatto si che essa sia dotata di 33 vertebre e quattro curvature in senso anteroposteriore: due curvature a convessità anteriore (lordosi) e due a convessità posteriore (cifosi).
Esse sono alternate tra loro in modo da avere dall’ alto verso il basso: lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare, cifosi sacro-coccigea.

Ebbene, se i muscoli che permettono la stazione eretta non vengono sollecitati perché il bambino non svolge attività fisica avremo un rachide cervicale rettilineo causato dallo “spolliciare” continuo con uno smartphone, un dorso curvo detto anche ipercifosi dorsale, che comporta una chiusura in avanti del torace con scapole anteposte, un’ iperlordosi lombare che compensa l’ipercifosi dorsale o anche una scoliosi, dove la colonna vertebrale presenterà delle rotazioni a livello delle vertebre con conseguente deformità a carico della gabbia toracica e del bacino.

 

La Redazione

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