GJ 251 c, scoperto un nuovo pianeta simile alla Terra

È recentissima la scoperta di un nuovo pianeta, chiamato GJ 251 c, simile alla Terra, che dista 18 anni luce da noi. È stato descritto sull’Astronomical Journal che possiede un’atmosfera e la temperatura giusta per ospitare acqua liquida, ed è probabile che ci sia della vita su di esso.
GJ 251 c, oltre ad ospitare acqua liquida, è un pianeta roccioso ed è tra i migliori obiettivi dove cercare della vita; potrebbe, inoltre, trasformarsi in una seconda casa per l’umanità anche se con le attuali tecnologie ci vorrebbe troppo tempo per raggiungerlo.
GJ 251 c, cosa sappiamo sulla “super terra”
GJ 251 c è una “super terra”, cioè un pianeta roccioso più grande del nostro, situata nel cuore della costellazione dei Gemelli e che può ospitare acqua liquida sulla propria superficie. Difatti, si trova nella zona abitale, chiamata anche goldilocks, della sua stella madre, ad una distanza dove le temperature previste sono gradevoli, quindi né gelide né troppo alte.
La presenza dell’acqua in forma liquida è possibile solo con un’atmosfera idonea che consente a oceani, laghi e fiumi di prosperare, come accadeva miliardi di anni fa su Marte.
Un lato affascinante di questa scoperta, è che GJ 251 c è distante, in termini astronomici, 18,2 anni luce da noi, quindi vicinissimo alla nostra galassia, la Via Lattea. Per questo motivo è considerato uno dei pianeti più allettanti dove cercare della nuova vita, oltre ad essere una possibile seconda casa per l’umanità sebbene con le tecnologie attuali risulta troppo distante per essere raggiunto in tempi brevi.
Com’è avvenuta la scoperta dei ricercatori
Il pianeta extrasolare GJ 251 c è stato scoperto da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati statunitensi dell’Università della California di Irvine, che hanno collaborato con colleghi di vari istituti.
Tra questi troviamo il Dipartimento di Astronomia e Astrofisica dell’Università Statale della Pennsylvania, l’Istituto Anton Pannekoek per l’astronomia dell’Università di Amsterdam (Paesi Bassi), il Goddard Space Flight Center della NASA, il Dipartimento di scienze atmosferiche e oceaniche dell’Università del Colorado e molti altri.
Grazie alla tecnica della velocità radiale, uno dei principali metodi per scoprire esopianeti insieme a quello del transito, basato sulle oscillazioni gravitazionali indotte alla stella dal passaggio dei pianeti in orbita, è stato possibile individuare dai ricercatori il pianeta attorno alla stella GJ 251 (Gliese 251).
Questa stella è una nana di tipo M, tra le più comuni nella Via Lattea, che è simile al nostro Sole ma è più piccola e turbolenta, quindi caratterizzata da massiccia attività solare.
“Un obiettivo promettente per future esplorazioni”
Come già scritto poco più sopra, GJ 251 c è una super terra, o quanto meno è ciò che suggeriscono le osservazioni indirette avute tramite lo spettrografo Habitable-Zone Planet Finder (HPF), installato sul telescopio Hobby-Eberly del McDonald Observatory in Texas.
L’HPF è uno strumento costruito di proposito per cercare esopianeti nelle zone abitabili delle rispettive stelle. Le super terre sono molto interessanti perché, come può far intendere il nome, sono più grandi della Terra di quattro volte e sono rocciose.
A questo si aggiunge la possibilità di avere acqua liquida, per cui non c’è da stupirsi se GJ 251 c è diventato subito uno degli obiettivi più interessanti per cercare nuova vita o trovare una seconda casa nello spazio, dal momento in cui la Terra è destinata ad essere espulsa o inglobata (quindi distrutta) dal Sole quando la nostra stella esaurirà l’idrogeno, trasformandosi in una gigante rossa.
In un comunicato stampa, il coautore dello studio Suvrath Mahadevan ha affermato:
Sebbene non possiamo ancora confermare la presenza di un’atmosfera o di vita su GJ 251 c, il pianeta rappresenta un obiettivo promettente per future esplorazioni. Abbiamo fatto una scoperta entusiasmante, ma c’è ancora molto da scoprire su questo pianeta.
Irene Ippolito
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