The Simpsons: non aspetterò venti anni prima di fare un altro film

Questa è una tra le più celebri frasi che Bart Simpson scrive sulla lavagna della sua classe prima di andare via e dare inizio ad un nuovo episodio, ma a quanto pare non è proprio così.
Bart ha aspettato esattamente 20 anni in realtà, e infatti il 27 luglio 2027 è la data di uscita del nuovo film che vede protagonista la famiglia gialla che ha tenuto compagnia (e continua a farlo) a milioni di spettatori in giro per il mondo. La serie è ambientata a Springfield, una città americana con caratteristiche comuni e non pienamente esplicitate, in cui ogni famiglia cerca di vivere una vita ordinaria e curare il proprio giardino (quasi sempre).
Protagonista indiscussa della serie è la famiglia Simpson, composta da Homer, uomo di classe media, lavoratore e apparentemente menefreghista, ma con un cuore buono e pronto a fare qualsiasi cosa per la sua famiglia; Marge e i suoi iconici capelli blu, mamma amorevole e presente; Bart, primogenito di Homer e Marge, combinaguai e fuori dagli schemi; Lisa, bambina studiosa e ambiziosa, piccola e timida ma quando serve fa sentire la sua voce; Maggie, l’ultima arrivata a casa Simpson, letteralmente di poche parole e infine Piccolo aiutante di Babbo Natale e Palla di Neve, gli animali della famiglia: in fondo, non sono forse loro i migliori amici dell’uomo?
Possiamo parlare dei Simpson come una sorta di critica alla società moderna, una critica sottile, compiuta spesso attraverso la satira. Certo, le battute dei personaggi fanno sorridere, ridere, ma proprio dietro alla maschera dell’ironia si nascondono in realtà spunti di riflessione profondi, che portano lo spettatore a porsi delle domande sulla propria società e sull’età contemporanea; interessante è anche la figura di Lisa e il modo in cui è costruito il personaggio: la bambina ha solo otto anni ma spesso si fa carico di problemi più grandi di lei. Lisa è alla costante ricerca di risposte, di perfezione, non può sbagliare e soprattutto non può deludere gli altri. Pensa, pensa e ripensa a tutto, ai problemi del mondo, alla sua famiglia, a dare sempre il massimo e ad avere una vita piena, e insomma, quante volte è capitato ad ognuno di noi di fare lo stesso? Di crogiolarci sullo stesso pensiero, cercando di trovare una soluzione perché sentiamo il peso del mondo sulle spalle, anche se come dice qualcuno ‘’siamo fili d’erba in un grande prato’’ e forse dovremmo imparare a capire che non abbiamo la colpa per ogni singolo problema del mondo e soprattutto che insieme forse è più facile arrivare ad una soluzione.
E Bart? Bart è il bambino combinaguai per eccellenza, quello che scappa dall’aula e non ha voglia di studiare, quello che viene paragonato a sua sorella. Ma hai mai guardato le cose dal suo punto di vista? Bart non ha una gran voglia di studiare, probabilmente è vero, ma da ciò che traspare dagli episodi, non è neanche incentivato a cambiare, perché ormai per gli insegnanti è ‘’il ragazzino fastidioso’’ e per cui forse ‘’non vale la pena spendere tempo’’ e così inizia a crederci un po’ anche lui. Perché nel bene e nel male, se ogni giorno ti viene ripetuto qualcosa, poi inizi a crederci anche tu.
Concludendo, possiamo dire che I Simpsons in effetti non è un prodotto televisivo solo per bambini e che qualcosa possiamo imparare anche da loro.
In ogni caso, ora non ci resta che aspettare il nuovo film per immergerci di nuovo nelle dinamiche di una famiglia come tante.
E tu cosa ti aspetti?
E infine, è vero che i Simpson predicono il futuro? E come?
Questo lo scopriremo nei prossimi episodi.
Marianna Russo
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