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Supportiamo la Global Sumud Flotilla

Dall’una alle quattro nella notte tra il 23 e il 24 settembre, al largo dell’isola di Creta, Israele ha attaccato le barche della Flotilla con dei droni contenenti bombe sonore, sostanze urticanti ed altri oggetti non identificati, causando anche una breve interruzione delle comunicazioni.

La nave Alma è stata la prima ad essere sorvolata e poi colpita. La nave Zefiro negli attacchi ha perso lo strallo di prua ed è stata danneggiata la randa sia della nave Luna Bark che della nave Morgana. Altre imbarcazioni hanno subito danni minori.
Al momento non risultano persone ferite.

L3 attivist3 a bordo (tra cui Delia, Avila e La Piccirella) sono riuscit3 a comunicare attraverso i social, documentando gli attacchi con foto e video. Hanno chiesto ai politici e ai diplomatici la protezione di tutte le persone a bordo, che stanno rischiando la vita giorno e notte per tentare di rompere il blocco navale israeliano su Gaza e portare aiuti umanitari al popolo palestinese che ormai è allo stremo dopo due anni di violenza genocida. 

Ancora una volta lo stato terrorista israeliano si mostra esattamente per quello che è: accecato dal sionismo.
Con gli attacchi della scorsa notte ha violato nuovamente il diritto internazionale, dato che le barche si trovavano in acque internazionali e quindi libere di continuare a navigare.

Inoltre, è meschino attaccare barche che trasportano esclusivamente aiuti umanitari senza alcuna traccia di armi. Si tratta di persone che non possono difendersi contro ordigni, spari, né altre tattiche militari. Ma questo non ci deve sorprendere, no? I palestinesi non hanno che pietre per provare a difendersi, eppure l’IDF e il governo israeliano continuano a gettargli bombe addosso.

Lo scopo di questi atti violenti ed illegali è di torturare psicologicamente le persone a bordo, ma la Flotilla andrà avanti nel suo viaggio attraverso il Mediterraneo. 

SUPPORTIAMO LA SUMUD FLOTILLA DA TERRA!

È essenziale supportare la missione umanitaria della Flotilla e chiedere la protezione di tutte le persone a bordo. Manifestiamo, protestiamo, facciamo sempre più luce sulla Palestina e se serve BLOCCHIAMO TUTTO!

L’Italia intera si è bloccata con lo sciopero nazionale di lunedì 22 settembre. In quasi ogni città sono stati bloccati porti, stazioni, strade. Hanno scioperato insegnant3, student3, bambin3, anzian3, attivist3. Migliaia di bandiere palestinesi sono state alzate con orgoglio, accompagnate da gridi e cori di supporto e resistenza sia per la Palestina che per la Flotilla.

Se bloccano la Flotilla, noi blocchiamo tutto!

Chiediamo la fine della complicità del governo italiano all’economia del genocidio palestinese. Chiediamo che la Flotilla sia libera di continuare a navigare verso Gaza. Chiediamo che le istituzioni si impegnino per fermare il colonialismo d’insediamento di Israele, l’occupazione dei territori palestinesi e il massacro del popolo palestinese, costretto a vivere (e morire) in condizioni disumane e oltre qualsiasi livello di distopia.

ORA E SEMPRE PALESTINA LIBERA!

Marcella Cacciapuoti

Leggi anche: Global Sumud Flotilla, nuovi attacchi nella notte del 24 settembre

Marcella Cacciapuoti

Classe 2001. Laureata in lettere moderne e studentessa di filologia moderna. Scrivo, leggo, e sogno un dottorato in linguistica. Mi chiamo Marcella e sono in continua evoluzione. Innamorata delle parole e affamata di pace. Racconto le storie degli altri per trovare la mia.
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