Fabio Fognini si ritira dal tennis: addio al primo italiano top10 ATP dopo l’ultima battaglia a Wimbledon

Fabio Fognini annuncia il ritiro dal tennis dopo Wimbledon 2025:
per oltre 20 anni ha regalato emozioni agli italiani e ispirato i
tennisti di oggi.
Fabio Fognini ha detto basta. Con la grinta di sempre e qualche ruga in più sulla fronte, il tennista ligure ha annunciato il 9 luglio 2025 il suo ritiro ufficiale dal tennis professionistico. Lo ha fatto da Wimbledon, il
tempio più nobile di questo sport, pochi giorni dopo una battaglia epica contro Carlos Alcaraz, durata cinque set. E forse, non poteva esserci palcoscenico migliore per chiudere il sipario su una carriera unica.
“È giunto il momento di voltare pagina. Il tennis mi ha dato tutto. Ora
voglio restituire qualcosa alla mia famiglia”
ha detto Fognini in conferenza stampa, con voce rotta dall’emozione.
Delle parole semplici, che però segnano la fine di un’era per il tennis italiano.
Fabio non è stato un tennista qualunque: è stato il primo italiano dell’era Open ad entrare nella Top 10 del ranking ATP, nel luglio del 2019, raggiungendo il nono posto mondiale. In carriera ha conquistato 9 titoli
ATP in singolo e soprattutto il Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2019, dove superò tra gli altri Alexander Zverev e Rafael Nadal. Inoltre, nel 2015 ha vinto l’Australian Open in doppio, insieme a Simone Bolelli:
primo Slam maschile tutto italiano nell’era moderna. In totale, ha raccolto oltre 400 vittorie nel circuito maggiore.
Oltre ai numeri, è stato soprattutto uno spettacolo continuo, nel bene e nel male. Colpi improvvisi, dritti fulminanti, ma anche liti con arbitri, racchette spezzate e sfuriate clamorose. Il pubblico lo ha amato e odiato, a volte addirittura nella stessa partita.
Gli ultimi anni, però, sono stati più difficili. Tra infortuni e un ranking sempre più complicato da mantenere, Fognini aveva già lasciato intendere a maggio che il ritiro era vicino. E così è stato: Wimbledon ha segnato la fine, ma anche la chiusura perfetta, in una cornice che sa di leggenda.
Fabio Fognini è stato un precursore, uno che ha dimostrato che un italiano poteva stare stabilmente tra i grandi, senza sentirsi inferiore. Genio e sregolatezza, sempre con il cuore in mano. Una figura divisiva, ma che non ha mai smesso di amare il tennis. Con il ritiro di Fognini il tennis italiano perde uno dei suoi volti più iconici, ma guadagna un’eredità che durerà nel tempo e che ha già ispirato campioni come Berrettini, Musetti, Sinner.
Buona vita, Fabio. Grazie per averci fatto sognare, arrabbiare, esultare.
In una parola: emozionare.
Claudio Bencivenga
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Immagine generata con IA