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Perchè l’editoria è in crisi? Quasi un milione di libri in meno rispetto al 2024

Rispetto ai primi tre mesi del 2024, il primo trimestre del 2025 ha venduto 810.000 libri in meno con un calo del 3,4% e una minor spesa di quasi 12 milioni di euro, secondo dati AIE e Nielsen.

Sarà sicuramente un anno in salita per il mondo libresco, il cui calo di vendite è il risultato di una combinazione di fattori economici, culturali e strutturali, che sono, però, solo una parte dei motivi.

Editoria in crisi dal 2022: perché?

È ormai dal 2022 che l’editoria libraria italiana è in crisi, anno in cui si era esaurito l’effetto dell’aumento di vendite legato alla pandemia da coronavirus. 

Tra le principali cause della crisi abbiamo la fine del “bonus cultura” 18app, sussidio economico dal valore di 500 euro che tra il 2016 e il 2024 lo Stato aveva messo a disposizione dei ragazzi e ragazze che compivano 18 anni per acquistare, negli anni successivi, prodotti e servizi culturali, tra cui i libri. 

Al suo posto troviamo la Carta della cultura e la Carta del merito, che solo alcuni diciottenni possono richiedere: la prima solo da chi ha un ISEE inferiore a 35mila euro, mentre la seconda da chi ha preso cento alla maturità. La procedura per richiedere le carte è così diventata più macchinosa, mentre il governo ha anche ridotto i fondi a disposizione delle biblioteche per acquistare nuovi libri. Non solo sottofinanziate, ma le biblioteche sono anche poche e percepite come luoghi di serie B.

Ma non è solo per questi motivi che ritroviamo un calo nelle vendite.

Bambini e ragazzi non hanno una vera e propria educazione alla lettura, a scuola non si legge in modo strutturato e coinvolgente. Comprare libri sta diventando un lusso con stipendi che stagnano e il potere d’acquisto che cala. È davvero difficile che piccoli editori e librerie indipendenti riescano a prosperare, mentre il marketing editoriale si concentra su pochi nomi lasciando nell’ombra gli altri.

Un momento per riflettere e discutere sulla crisi

Questi dati, insieme a quelli relativi all’editoria scolastica e universitario professionale, saranno al centro dell’incontro organizzato da AIE – Associazione Italiana Editori – al Salone Internazionale del Libro di Torino, il 16 maggio in sala Rossa dalle 10:30 alle 12:30, dal titolo “Il mercato del libro nei primi mesi del 2025”.

A moderare l’evento ci sarà Sabrina Minardi de L’Espresso, con l’introduzione del presidente AIE Innocenzo Cipolletta, e illustreranno l’andamento dei rispettivi settori i rappresentanti dei gruppi di AIE Lorenzo Armando (presidente del Gruppo Piccoli editori), Renata Gorgani (presidente del Gruppo Editoria di varia), Maurizio Messina (presidente del Gruppo Accademico Professionale) e Roberto Devalle (vicepresidente del Gruppo Educativo).

Successivamente ci sarà l’approfondimento sulle sfide del mercato e l’andamento dei canali e dei generi con Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani Confcommercio), Isabella Ferretti (66thand2nd), Andrea Giunti (Gruppo Giunti), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Barbara Nardi (Gruppo Feltrinelli), Alberto Ottieri (Messaggerie) ed Enrico Selva Coddè (Gruppo Mondadori).

Il 15 maggio ci sarà, invece, alle ore 15:00 in sala Magenta l’incontro tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli e i rappresentanti di tutta la filiera – editori, librai e bibliotecari – per parlare dello stato di salute del mondo del libro in Italia e le politiche della lettura del nostro Paese. 

Il titolo dell’incontro sarà “Per una politica del libro in Italia”, organizzato da AIE, con la partecipazione di Associazione degli Editori Indipendenti, Associazione Librai Italiani Confcommercio, Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Unione Editori e Librai Cattolici Italiani, Federazione Nazionale Cartolai, Associazione Italiana Biblioteche.

Irene Ippolito

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Iris Ippolito

Sono Irene “Iris” Ippolito, classe 2002 nata e cresciuta a Napoli. Tra un libro ed un altro, ho scoperto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo e della scrittura. La mia passione per lo spettacolo è nata grazie anche al laboratorio teatrale ScugnizzArt, che mi ha accompagnato alla scoperta di me stessa per ben 3 anni. Lo sport è quel mondo che mi ha dato la spinta di mettermi in gioco nella scrittura, diventando il mio migliore amico.
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