L’Inter delle seconde linee batte per 1-0 il Verona grazie al rigore di Asllani

Dopo l’incredibile trasferta di Champions League contro il Barcelona, l’Inter non fa passi falsi nella gara di campionato contro gli scaligeri e conquista la vittoria che lo riporta a -3 dal Napoli.
Inter-Verona in altri momenti della stagione sarebbe stata una partita molto abbordabile per i nerazzurri (negli ultimi 10 incontri i veronesi non hanno mai vinto e pareggiato solo una volta), di quelle che destano poche preoccupazioni, ma non in questo punto del campionato.
Gli uomini di Inzaghi sono reduci da uno dei loro momenti di maggiore crisi degli ultimi anni, che li ha portati a perdere 3 delle ultime 4 partite, segnando solo 3 reti (tutte nel match contro i blaugrana). A fare da complice il fittissimo calendario, che porta ad un dispendio di energie molto elevato e assolutamente da non sottovalutare. Il match del San Siro contro i gialloblù è, infatti, il cinquantunesimo della stagione e si ritrova nel mezzo dei due importantissimi impegni contro il Barcelona, che se superati con successo potrebbero regalare la seconda finale di Champions League in due anni. Al tempo stesso, i milanesi vogliono utilizzare fino all’ultimo secondo le proprie possibilità di potersi contendere il campionato, che li vede secondi a -3 dal Napoli.
In occasione del posticipo della 35ª giornata, l’Inter si presenta con un massiccio turnover nonostante il bisogno di fare punti: ci sono le assenze di Pavard, Lautaro, Calhanoglu e le condizioni non migliori di Thuram, l’11 iniziale è totalmente stravolto rispetto a quello dei titolari, persino tra i pali con Martinez al posto di Sommer. Nonostante ciò, la gara tende vertiginosamente a favore dei padroni di casa, che passano in vantaggio dopo 9 minuti grazie al rigore di Asllani.
Al 44’ ci prova ancora l’albanese con un tiro dalla distanza, che illude i tifosi ma termina sopra la traversa. La partita offre altri spunti interessanti, ma nessuna occasione rilevante: in tutta la gara i padroni di casa concedono un’unica azione al Verona, un tiro di Sarr poco pericoloso. Il risultato finale è di 1-0, una vittoria stretta ma meritatissima e di ampia gestione da parte dei nerazzurri. Medesimo risultato anche per il Napoli, coinvolto nella dura trasferta a Lecce dove nel pre-partita c’è stato il toccante ricordo di Graziano Fiorita, fisioterapista dei salentini scomparso prematuramente poco più di una settimana fa. La vittoria è arrivata dopo una disputa piena di sofferenze, decisa grazie al gol su punizione di Raspadori. Adesso agli uomini di Conte mancano 7 punti per vincere aritmeticamente la Serie A, a tre giornate dalla fine del campionato: anche qualora l’Inter dovesse battere tutte le avversarie rimaste dovrebbe arrendersi alla matematica.
I punti diventano sempre più pesanti e moltissimo passerà dal prossimo impegno di campionato delle due squadre: il Napoli giocherà in casa col Genoa; mentre l’Inter affronterà il Torino in trasferta, sempre dopo aver ospitato il pericoloso Barcelona di Flick e Yamal.
A cura di Claudio Bencivenga
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