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Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori, un “viaggio” attraverso le parole

Meravglie. Alla scoperta della penisola dei tesori è un libro di Alberto Angela, un viaggio metaforico a 360 gradi che intreccia luoghi, età storiche e ciò che è rimasto fino a noi, come la Ravenna bizantina o la città di Assisi di San Francesco, ma anche del pittore Giotto.

Dalle vette delle Alpi alla Valle dei Templi siciliana, dalla rappresentazione ricca di simboli del Cenacolo di Leonardo, a Milano, alle immense pietre dei nuraghi sardi, in Italia siamo circondati da siti archeologici meravigliosi.

Questi siti esprimono la nostra storia comune, la diversità delle culture, la relazione fra l’uomo e l’ambiente naturale. Rappresentano l’anima e la memoria delle popolazioni e dei territori che le esprimono. Affermano il valore universale della bellezza e della curiosità, che è la nostra più grande ricchezza.

Questo libro è un viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle meraviglie italiane. Il nostro patrimonio è la nostra identità. Siamo noi. Abbiamo il dovere e la responsabilità di difenderlo. Questi siti esprimono la nostra storia comune, la diversità delle culture, la relazione fra l’uomo e l’ambiente naturale. Rappresentano l’anima e la memoria delle popolazioni e dei territori che le esprimono. Affermano il valore universale della bellezza e della curiosità, che è la nostra più grande ricchezza.

Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori, è caratterizzato dallo stile narrativo proprio di Angela che riesce a spiegare con semplicità e chiarezza anche concetti difficili da comprendere.

Il libro del noto divulgatore scientifico è un vero e proprio omaggio all’Italia, che viene descritta in tutta la sua bellezza, con le tantissime meraviglie che la contraddistinguono e la identificano.

Leggendo le pagine di Meraviglie, sembra quasi di viaggiare lungo l’Italia, c’è la Valle dei Templi che compare già in copertina con il tempio della Concordia, ci sono le Alpi e, nell’anno dedicato ai 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, Alberto Angela non poteva che rendergli omaggio portandoci dinnanzi al Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Alberto Angelo inizia la presentazione con una premessa intensa ed allettante: “questo patrimonio italiano costituisce una grande ricchezza ma comporta anche una grande responsabilità. Come genitori, che devono cercare di mantenere in buono stato la casa in cui vivono, affinché anche i figli ne possano usufruire, anche noi dobbiamo conservare integro il nostro patrimonio di bellezza perché ne possano godere le generazioni future”. 

La chiarezza narrativa di Alberto Angela, permette di entrare all’interno del libro, come dei veri e propri viaggiatori e ogni pagina diventa una scoperta, una nuova emozione tutta da vivere.

Nel volume i siti non sono citati e descritti secondo un ordine geografico, ma in ordine cronologico, “partendo dalle civiltà più antiche della nostra penisola fino ad arrivare ai nostri giorni”. In questo modo emerge tutta la grandezza del passato, che inevitabilmente e come è giusto che sia, non smette mai di stupire, senza tempo.

Ricordiamo che il libro di Alberto Angela è ricco di fotografie, alle quali sono allegate frasi celebri e tante curiosità, che contribuiscono a creare un’”atmosfera” coinvolgente.

Passando da una meraviglia all’altra si resta estasiati, soprattutto perché tutto è trattato non come un freddo elenco di monumenti ed eventi, ma attraverso la passione di chi la Storia, l’Arte, l’Architettura le studia.

Ciò rientra nello stile di Alberto Angela, che della divulgazione ne fa un’arte unica ed intensa, coinvolgente e stimolante. La penna del divulgatore scientifico è fluida, sembra quasi possibile ascoltare direttamente la voce di Angela, come se stesse spiegando ciò che si legge. Meravglie. Alla scoperta della penisola dei tesori, è un libro unico nel proprio genere, che riesce a coinvolgere sin dalla prima pagina e permette di scoprire tante cose nuove, aspetti sconosciuti della cultura nostrana, dettagli passati inosservati e tanto altro ancora.

Il libro è stato scritto sulla scia dell’amatissima trasmissione in onda su Rai uno e l’Albertone Nazionale (come in molti chiamano l’autore) riesce a far trasparire tutto il suo amore per la divulgazione, anche i concetti più difficili. I siti archeologici di cui l’autore parla, rappresentano un vero e proprio viaggio nello spazio nel tempo alla ricerca delle meraviglie italiane. Un patrimonio indissolubile e dal valore inestimabile, anima e al contempo memoria delle popolazioni e dei territori che lo esprimono, sottolineando l’importanza universale della bellezza e della curiosità, che è una grande ricchezza per tutti coloro che ne dispongono.

Diecimila chilometri attraverso i gioielli della storia, della natura e dell’arte, che il nostro paese custodisce.

Gerardina Di Massa

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Gerardina Di Massa

Gerardina Di Massa, sono nata ad Ischia e studio lettere e filosofia. Sono da sempre appassionata alla scrittura e anche alla lettura. Giornalista pubblicista, appassionata di politica e letteratura, “divoratrice di libri”, amo leggerne sempre di nuovi, senza stancarmi mai. Mi piace la scrittura in tutti gli ambiti, che si tratti di cultura o di arte, di argomenti letterari o di storia. Ogni cosa, ogni argomento può e deve insegnare qualcosa.
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