La rivoluzione silenziosa: con il porno etico il consenso è sexy

Una nuova visione della sessualità o una vera rivoluzione culturale? Il porno etico è consapevole, rispettoso e inclusivo.
In un panorama dominato da contenuti standardizzati e dove la violenza è all’ordine del giorno, la vera rivoluzione parte da un approccio sessuale finalmente rispettoso, dove il piacere è un’esperienza autentica e reciproca. Abbandoniamo per un minuto le dinamiche di sfruttamento del porno tradizionale e ci incamminiamo in una strada fatta sì di sessualità, anche fuori dagli schemi, ma alla cui base ritroviamo trasparenza ed etica.
Non il solito porno mainstream dove ritroviamo sfruttamento e rappresentazioni distorte del sesso; il porno etico nasce dal bisogno di un piccolo ritorno alla realtà e al sesso come una forma di comunicazione e non una performance sul piacere maschile con corpi omologati. In un mondo in cui la pornografia è accessibile con un solo clic, parlare di etica è una vera e propria rivoluzione: finalmente si riprende a interrogarsi su cosa sia il corpo, il desiderio e il consenso.
La libertà e il benessere di chi sceglie coscientemente di essere un performer, conta più del prodotto finale: i produttori decidono insieme agli attori le scene e questi ultimi hanno piena libertà di esprimere i propri desideri e limiti.
Non più formalità o scivoloni alla Rocco Siffredi, le parole chiavi sono trasparenza e rispetto per un modello collaborativo più vicino all’arte, al cinema indipendente e all’eros, piuttosto che all’industria dell’intrattenimento di massa.
Il porno etico é anche inclusione?
Non solo Barbie, fiction e giochi, è possibile parlare e vivere la diversità anche attraverso il sesso. Nel porno etico hanno spazio sessualità queer, corpi non conformi, persone con disabilità o con identità lontane dai canoni: finalmente c’è la possibilità che ognuno si riconosca in un performer senza sentirsi giudicato o escluso. Non c’è la pretesa di sostituire l’intera industria pornografica, più macchinosa e alla quale tutti accedono; l’obiettivo reale è quello di proporre un’alternativa: un modo di vivere e rappresentare la sessualità in cui il piacere convive con il rispetto. Conoscere e sostenere l’opzione, diversa dalla prassi, significa attuare un cambiamento culturale dove il sesso non è un atto di potere, ma un dialogo tra corpi consapevoli.
Antonietta Della Femina
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