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“LUX”, il nuovo album di Rosalía

Oggi, 7 novembre, è stato presentato un viaggio sonoro e simbolico tra spirito, visioni e culture da tutto il mondo: il nuovo album di Rosalía, LUX.

L’album, suddiviso in quattro “movimenti” – termine preso in prestito dalla musica classica -, contiene 18 brani: un album composto per amore: “(…) per il desiderio di comprendere meglio l’altro. Sai, [la filosofa] Simone Weil dice: ‘Amare è amare la distanza tra noi e l’oggetto amato’. E penso che sia vero: attraverso la comprensione dell’altro, forse puoi capire meglio te stesso e puoi imparare ad amare meglio“, ha dichiarato la cantante Rosalía, al podcast Popcast del New York Times.

Concept, struttura e collaborazioni del nuovo album di Rosalía

La tracklist completa dell’album LUX: MOVIMENTO I: 1. “Sexo, Violencia y Llantas”; 2. “Reliquia”; 3. “Divinizzare”; 4. “Porcelana”; 5. “Mio Cristo” – MOVIMENTO II: 6. “Berghain”; 7. “La Perla”; 8. “Mundo Nuevo”; 9. “De Madrugá” – MOVIMENTO III: 10. “Dios Es Un Stalker”; 11. “La Yugular”; 12. “Focu ‘ranni” [esclusivo CD/vinile]; 13. “Sauvignon Blanc”; 14. “Jeanne” [esclusiva CD/vinile] – MOVIMENTO IV: 15. “Novia Robot” [esclusiva CD/vinile]; 16. “La rumba del perdono”; 17. “Memoria”; 18. “Magnolie”.

Il nuovo album di Rosalía si presenta come frutto di “un’ispirazione principale, la mistica femminile”. Una trasformazione, quindi, non solo artistica, ma anche interiore: un cammino con “l’intenzione della verticalità”. Un progetto musicale dove la cantautrice spagnola si dona ai suoi fan e si dona a Dio: “Dio mi ha dato così tanto, il minimo che potessi fare è fare un album per Lui”, ha dichiarato su Le Monde.

Suoni e stile

Il cuore del nuovo album di Rosalía, LUX, è la combinazione tra musica sinfonica e sperimentazione elettronica. La collaborazione con la London Symphony Orchestra, guidata da Daníel Bjarnason, ha creato nell’album un impianto orchestrale esplosivo: archi, cori angelici, organi e strumenti antichi. Il risultato? Un tessuto musicale denso, dai tratti cinematografici, solenne, fuori dal tempo e dallo spazio: “Più viviamo nell’era della dopamina, più desidero il contrario”. Ed è esattamente questo ciò che la cantautrice ha cantato in questo album: gratitudine, rispetto, libertà, serenità, amore. Un promemoria affinché alla musica venga riconosciuto il suo reale obiettivo: quello di essere un’esperienza spirituale e non solo un baratto di anime e corpi.

Antonietta Della Femina

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Antonietta Della Femina

Classe ’95; laureata in scienze giuridiche, è giornalista pubblicista. Ha imparato prima a leggere e scrivere e poi a parlare. Alcuni i riconoscimenti e le pubblicazioni, anche internazionali. Ripete a sé e al mondo: “meglio un uccello libero, che un re prigioniero”. L’arte è la sua fuga dal mondo.
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