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Si torna alle origini? Sì, ma con un “clic”

Come ben sappiamo, la comunicazione non è solo verbale. Ci capita spesso di comunicare attraverso gesti o, semplicemente, con dei semplici suoni. Questi non sono associati a nessuna lettera dell’alfabeto, eppure riusciamo a comprenderli benissimo. A tal proposito, esiste una lingua davvero particolare che si ottiene facendo schioccare la lingua, ed è detta appunto “lingua del clic”.

I linguisti chiamano questi suoni “consonanti clic”, alcuni dei più particolari e antichi linguaggi dell’umanità.

In Africa meridionale e orientale questa lingua viene parlata dalle popolazioni che riescono a comunicare generando un vero e proprio clic, tramite il movimento della lingua che schiocca verso la parte bassa della cavità orale.

Secondo alcuni studi, il linguaggio a schiocchi si fa risalire a una stirpe molto antica, chiamata “Ju/‘hoansi”. Lo slash si pronuncia con il clic.

Sono molte le popolazioni che derivano da questa lingua, tra cui gli Hadzabe, che vivono in Tanzania come nell’era preistorica.

Sono pochissimi individui e si raggruppano in tribù da circa 20 persone, vivendo in simbiosi con la natura e senza strutture gerarchiche.

Vanno a caccia, raccolgono frutti e coltivano poco, ma sono profondamente legati alle loro tradizioni.

Gli Hadzabe sono tra i pochi popoli rimasti al mondo a parlare la lingua del clic, insieme a fischi e pochissime lettere. Mantengono questo linguaggio proprio come quello primitivo e, alcuni studi, dimostrano l’assenza di legami tra questa popolazione e altre dell’Africa orientale, proprio per testimoniare la nascita di tali suoni nella zona.

Il linguaggio dello schiocco viene utilizzato anche nelle lingue bantu, originarie del Niger.

Ma l’Africa non è la sola ad avere questa comunicazione così particolare, infatti, anche in Papua Nuova Guinea è presente l’utilizzo del clic. La lingua rotokas ha la particolarità di possedere solo 12 lettere e 11 fonemi, questo significa che utilizzano tantissimo i suoni per la comunicazione.

Insomma, tra click e fischi, questi popoli mantengono un contatto profondo con le origini e possiedono una lingua particolarissima, fatta di suoni e comunicazione non verbale.

Quindi, la prossima volta che ti diranno che gesticoli troppo o comunichi con suoni, rispondi con un clic!

Martina Maiorano

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Martina Maiorano

Ciao! Sono Martina Maiorano, classe 1996. Fin da piccola ho avuto due grandi passioni: i libri e il beauty. Frequento Lettere Moderne all’Universitá Federico II e da poco sono entrata nel team de La Testata, pronta ad accettare nuove sfide!
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